Ennesima aggressione ad operatori dell’informazione. A Reggio Emilia, durante riprese televisive nei pressi del teatro Valli, un operatore Manuel Gardoni ed una giornalista, Giulia Gualtieri di Telereggio, riparatasi sotto i portici per un improvviso scroscio di pioggia, sono stati aggrediti da un facinoroso (sfaccendato frequentatore di quel sito?). L’operatore colpito con pugni al viso e calci al corpo è ricorso alla cure dei medici mentre la giornalista se l’è “cavata con un grande spavento”, fatto di non minore gravità.
Aggressione continua a Telereggio
Questo fatto, come quello successo il 20 ottobre 2014 ad Ines Conradi (per il quale attendiamo ancora che si è concluda l’istruttoria) dimostra tutta la pericolosità di una professione che deve documentare e fare i conti con una “società disturbata”. Oggi si è tentato di limitare la libertà di stampa con una aggressione fisica che poteva produrre conseguenze ancor più gravi.
Nell’esprimere solidarietà a Manuel e a Giulia, l’auspicio è quello che l’impegno delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni possa ricreare un clima di sicurezza e tranquillità in ogni luogo della città