“Aggressione all’Ucraina”: la Cisl rompe il velo dell’ipocrisia. Brava! Il “sindacato bianco” farà sventolare anche le bandiere ucraine e non solo quelle arcobaleno

L’appello 7per24ttrino di “chiamare le cose col loro nome” raccolto dal “sindacato bianco”. Il quale, “ad un anno dall’aggressione russa al popolo ucraino” (non dallo “scoppio della guerra”) non manifesterà solo “per la pace” ma per una “pace giusta”. Facendo garrire le bandiere ucraine. E così mentre alcune associazioni di sinistra più la Cgil (che appoggiano perlopiù Elly Schlein, ndr) sfileranno con bandiere arcobaleno vagamente “neneiste”, la comunità ucraina si ritrova nella Chiesa di S.Giorgio in via Farini per pregare Dio “di appoggiare i guerrieri che difendono la loro terra e i loro parenti” e “di fermare le intenzioni avversarie degli aggressori”

L’appello 7per24ttrino di “chiamare le cose col loro nome” raccolto dal “sindacato bianco”. Il quale, “ad un anno dall’aggressione russa al popolo ucraino” (non dallo “scoppio della guerra”) non manifesterà solo “per la pace” ma per una “pace giusta”. Facendo garrire le bandiere ucraine. E così mentre alcune associazioni di sinistra più la Cgil (che appoggiano perlopiù Elly Schlein, ndr) sfileranno con bandiere arcobaleno vagamente “neneiste”, la comunità ucraina si ritrova nella Chiesa di S.Giorgio in via Farini per pregare Dio “di appoggiare i guerrieri che difendono la loro terra e i loro parenti” e “di fermare le intenzioni avversarie degli aggressori”.

“La Cisl è per la pace, ma per una pace giusta”. Così afferma Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale in previsione del 24 febbraio, triste ricorrenza a un anno dall’aggressione Russa al popolo ucraino.

“Sicuramente, in continuità con le ragioni della mobilitazione sociale dello scorso 5 novembre, come Cisl confermiamo il sostegno alle iniziative di pace e solidarietà, a favore del popolo Ucraino, ma se non ci si rende conto che c’è un aggressore e un oppresso che limita la libertà di una nazione sovrana non si potrà mai giungere a una pace equa”.
La Cisl nazionale, a tal proposito, ha chiesto agli attori coinvolti di convocare una Conferenza internazionale per mettere fine al conflitto armato e “ristabilire convivenza pacifica e rispetto tra i popoli”, così come ha affermato il segretario generale confederale della Cisl Luigi Sbarra.

“Come Cisl confermiamo appieno l’impegno a sostengo delle azioni dell’Unione Europea e dell’Onu. Ma non possiamo altresì esprimere una ferma condanna per l’amministrazione di Putin e, anche, a chi auspica la fine di un conflitto con un Paese brutalmente e militarmente occupato”.

La Cisl è impegnata a dare sostegno e continuità alla comunità internazionale, all’Unione Europea e agli Stati attivi nel fornire aiuti umanitari, logistici, militari al popolo ucraino e ad una resistenza legittimata dal diritto internazionale a difesa dell’autodeterminazione e della libertà di un popolo. Da qui l’iniziativa che il 24 ed il 25 febbraio vedrà innalzare in tutte le sedi della Cisl le bandiere della pace e dell’Ucraina.

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