Firenze – Ancora un’aggressione al controllore di un treno, malmenato e portato al pronto soccorso per i traumi ricevuti, e i sindacati questa volta proclamano sciopero: domani, 23 ottobre, dalle 11 alle 15 in Toscana i lavoratori di Trenitalia ed Rfi, dal personale della vendita e assistenza, ai lavoratori della protezione aziendale agli addetti alla Sala Blu incroceranno le braccia. Tutto ciò, dicono i sindacati, anche per mettere in luce “l’assoluto silenzio” delle istituzioni.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast e Orsa Ferrovie hanno diramato una nota unitaria sull’accaduto e la decisione conseguente: “Come già denunciato – si legge – negli ultimi mesi le aggressioni al personale del Gruppo Fs addetto al ‘front line’ ha raggiunto un livello inaspettato, diventando un fenomeno quasi quotidiano da dover affrontare a tutti i livelli”.
“Colpisce e preoccupa il più assoluto silenzio da parte delle istituzioni, alle quali abbiamo scritto e chiesto ripetutamente incontri mirati ad approfondire insieme a noi i tanti fattori dai quali scaturiscono tali aggressioni nel tentativo di trovare le migliori azioni mitigative possibili. È inaccettabile che nel 2021 ci siano persone che arrivano a rischiare la vita svolgendo le proprie mansioni a causa di continue aggressioni messe in atto da personaggi che, purtroppo, troppo spesso la passano liscia”.
“Voglio esprimere la mia solidarietà all’uomo aggredito e a tutta la categoria. Mi impegnerò a incontrare a breve Trenitalia con l’obiettivo di affrontare il tema della sicurezza. Chi svolge il proprio dovere lo deve poter fare in tranquillità e in totale sicurezza. Approfondiremo la questione”, conclude l’assessore.