Questa volta non c'è scappato il morto. La vittima dell'aggressione è un senegalese, che avrebbe riportato solo delle contusioni ed escoriazioni. I motivi alla base del gesto devono ancora essere chiariti. Una punizione per un prestito non restituito? Vendetta? Razzismo? Lotta per il controllo del mercato degli stupefacenti? Violenza gratuita? Gli inquirenti stanno indagando sulle cause di questo gravissimo atto di violenza. Al momento uno degli aggressori, un quarantenne rumeno, è stato individuato e arrestato. Restano sconosciuti gli altri membri del branco che ha assalito e brutalmente picchiato il senegalese.
L'accaduto è stato ripreso dalle telecamere private poste in via della Faggiola, pochi passi dalla centralissima piazza dei Cavalieri, quella che un tempo fu la prigione del conte Ugolino e della sua dantesca tragedia. L'asfalto di via della Faggiola è macchiato di rosso sangue. Le immagini riprese dalle telecamere sono terribili, mostrano un gruppo di almeno tre persone accanirsi con violenza inaudita contro il senegalese: calci e pugni al ventre e alla faccia, sprangate e bottigliate sul corpo. Inutili i tentativi da parte della vittima di scappare, di sfuggire alla rabbia animalesca, all'assalto senza freni. Nel video la vittima cerca riparo dietro le auto in sosta, corre senza possibilità di fuga. Braccato dal branco viene più volte colpito, circondato. Cade a terra e gli aggressori si accaniscono contro di lui, ripetutamente. Violenza inaudita. Le immagini lasciano letteralmente esterrefatti per la crudezza. Le bestialità dell'atto ricordano il film l'Arancia Meccanica, la ferocia dei drughi nelle loro azioni criminali. Il video della durata di qualche minuto è veramente inaudito. Il senegalese deve molto probabilmente la sua salvezza al pronto intervento delle forze dell'ordine, avvisate dai residenti del quartiere. I quali impauriti e sconvolti hanno assistito al crimine in una notte di totale delirio.