Firenze – Un’aggressione violenta è stata messa in atto stamattina ai danni di un capotreno, una giovane donna di circa trent’anni, da parte di due ragazze fra i venti e venticinque anni, entrambe italiane. L’aggressione è avvenuta sul treno 3034 partito da Firenze SMN e diretto a Pisa. A riferire la vicenda, la Uiltrasporti Toscana che riferisce che “il capotreno, una donna sui 30 anni, durante il normale giro di controlleria si è imbattuto in due ragazze (sui 20-25 anni, italiane) entrambe sprovviste di biglietto. Il capotreno, come da prassi in questi casi, nel predisporre il verbale di contravvenzione ha chiesto le generalità ad una di loro. Mentre si stavano svolgendo le operazioni di identificazione, il treno é arrivato alla stazione di Prato Centrale, e le ragazze hanno tentato di scendere. Alla porta della carrozza una di loro ha sferrato al capotreno un calcio e uno schiaffo, per poi allontanarsi di qualche passo. Tornata subito indietro, le ha inveito contro, le ha sferrato una serie di calci e un cazzotto al volto sbattendola sulla fiancata del treno”.
“La capotreno ha gridato aiuto – continua la nota della Uiltrasporti – facendo accorrere altri 4 viaggiatori che hanno cercato di fermare l’aggressione, incontrando non poche difficoltà. Il trambusto della colluttazione ha allarmato anche il capostazione, che, uscito dal suo ufficio per intervenire, ha ricevuto un colpo alla testa, per fortuna senza gravi conseguenze. Al capotreno, portata in ospedale, è stata riscontrata una infrazione a una costola e la frattura del naso con 25 giorni di prognosi. Domani e nei prossimi sarà sottoposta a ulteriori accertamenti”.
“Ci troviamo di fronte a condizioni di lavoro fuori da qualsiasi controllo, che rendono sempre piu’ esposti gli operatori a situazioni di pericolo, creando angoscia, frustrazione e insicurezza totale ogni volta che inizia il turno di lavoro – si legge nella nota sindacale – come Uiltrasporti, insieme alle altre OO.SS, proprio in un incontro tenutosi venerdì scorso in prefettura, abbiamo ribadito l’insostenibilità di questa grave escalation di violenza che si è venuta a creare sia in ambito ferroviario che in ambiti TPL su gomma. Metteremo in atto tutte le azioni di protesta necessarie per far capire ad aziende e istituzioni che il diritto alla propria incolumità durante il servizio è’ un fattore imprescindibile e ineluttabile. La prima urgente azione da intraprendere, a nostro avviso, deve essere la presenza di più ferrovieri sui treni e nelle stazioni come mezzo per mitigare il rischio aggressione e per dare ausilio al capo treno in caso di necessità. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla ragazza coinvolta che riportato gravi contusioni, ed al capostazione che , tentando di fermare gli aggressori, e’ rimasto a sua volta contuso”.