Il critico d’arte Alberto Agazzani ha lasciato domenica il Maggiore di Parma, e ora è ricoverato al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Ha lasciato il Maggiore (dove si trovava dalla sera del 22 luglio per il drammatico incidente in Vespa alla rotonda di via Settembrini e via Velmore Davoli) in anticipo perchè – così affermano su Facebook le amiche e gli amici che lo seguono con dedizione straordinaria – il Maggiore ha un problema di letti, e comunque le terapie a cui Agazzani è sottoposto possono continuare a Reggio Emilia.
D’altra parte, al Santa Maria Nuova resterà solo per pochi giorni poiché è previsto il suo trasferimento a Correggio per l’inizio di un lungo periodo di riabilitazione.
Anche se ha gli occhi aperti, respira autonomamente,ascolta la lirica in cuffia e sembra percepire le persone intorno a sè, a quanto se ne sa Agazzani è ancora in stato di coma e in prognosi riservata: è un paziente con un quadro clinico molto complesso, e sul suo pieno recupero grava ancora più di un’incognita. Certamente la vicinanza e l’affetto degli amici (che si sta manifestando in una misura, dicevamo, veramente straordinaria) non potrà che agevolarne il percorso di guarigione.