Firenze – Una conferenza stampa di fine anno ricca di notizie importanti quella tenuta dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Superato l’ultimo ostacolo frapposto all’avvio della realizzazione del masterplan per la nuova pista dell’aeroporto di Peretola, decisa l’abolizione del superticket sanitario di 10 euro per la digitalizzazione, approvata una legge che integra precedenti provvedimenti per tutelare diritti essenziali delle persone: cure, salute, istruzione, dimora, adeguata alimentazione.
E poi anche l’annuncio che “la campagna contro l’epatite C ha funzionato molto bene, e ci stiamo avviando verso l’eradicazione di questa malattia”. Si tratta di decisioni che la giunta ha preso nell’ultima riunione che rendono un 2019 migliore sotto molti punti di vista.
Nella sua esposizione Rossi è partito dai fatti negativi dell’anno che sta per terminare in particolare il devastante incendio del Monte Serra , evento di una portata che il presidente non aveva mai visto. Sul piano sociale, preoccupante è stata la chiusura della Bekaert episodio di delocalizzazione che ha definito “offensivo, una rapina e una sconfitta”, anche se è stata concessa la cassa integrazione ai 256 operai rimasti. Ma c’è anche una autostrada Tirrenica fra i rammarici del governatore della Toscana per la quale non è in vista alcuna prospettiva chiara e “rimane un buco che si vede anche su Google map”.
Nella colonna delle cose positive, Rossi ha messo la soluzione della crisi delle acciaierie di Piombino, gli interventi del post alluvione di Livorno con la sistemazione dell’assetto idraulico e dei problemi sociali e che hanno raccolto soddisfazione da parte della popolazione. Nonché il successo della campagna contro l’epatite C: “Quando, anni fa, parlavo di questo obiettivo – ha commentato – erano in pochi a crederci. I nostri dati confermano che, se si vuole, l’epatite C si può eradicare”.
Per quanto riguarda l’aeroporto, la giunta ha approvato quella che definito “una delibera definitiva”, considerato il fatto che il ruolo della Regione nella Conferenza dei servizi è determinante e se riesce a ottenere l’unanimità, non c’è bisogno di un passaggio dal Consiglio dei ministri che in questa configurazione politica, con il Movimento 5 Stelle contrario, non autorizza alcun ottimismo sul via libera definitivo.
L’unica obiezione rimasta in sede di Conferenza era quella del Mibac che aveva chiesto chiarimenti sulle interferenze tra la nuova viabilità di interesse regionale e l’area di Piano Manetti, nel comune di Signa, dove è prevista la rilocalizzazione del lago di Peretola. “Sposteremo la strada da un’altra parte, ad ovest, vicino al centro abitato, riutilizzando una viabilità già esistente nella parte opposta dell’Arno e ci sarà anche un risparmio”, ha annunciato. Dunque nella riunione della conferenza dei servizi del 29 gennaio ci dovrebbe essere una approvazione all’unanimità del masterplan rendendo superfluo l’intervento del governo.
La decisione che Rossi e i suoi assessori ritengono qualificante per l’identità e i valori della Toscana è quella che tutela con una legge che amplia e finanzia precedenti leggi i bisogni essenziali delle persone umano, siano i cittadini toscani o anche i migranti che si trovano in situazioni temporanee di accoglienza. In questo modo si afferma il carattere di una regione “che promuove un progetto di società che esclude l’emarginazione e l’abbandono anche di stranieri”.
Nel bilancio vengono dunque aggiunte risorse che garantiscono l’accesso a prestazioni essenziali, urgenti e indifferibili. “A tutte le persone viene dunque garantito il rispetto di diritti essenziali come quelli del tetto, delle cure ospedaliere e dell’alimentazione”, ha affermato Rossi .
Considerati tempi, ha concluso il governatore della Toscana, “la strada è in salita”. Tuttavia nell’ultimo anno di consiliatura, si tratta di difendere principi e valori che fanno parte del bagaglio fondamentale di una società aperta e solidale.