Firenze – “Appena avrò la possibilità di incontrare il ministro per le infrastrutture Salvini affronterò tutte le priorità della città come tramvia, Alta velocità, il progetto dell’aeroporto che prosegue spedito. Sull’aeroporto il dibattito pubblico è ormai imminente, il quadro di relazioni istituzionali è più che positivo, noi siamo pronti a dare il massimo per raggiungere l’obiettivo che abbiamo condiviso con Toscana Aeroporti e la Regione Toscana ovvero di iniziare i lavori nel primo semestre 2024”. A margine della conferenza stampa in cui la compagnia aerea Volotea ha annunciato la sua settima base operativa italiana a Firenze, oltre a nove nuovi collegamenti che prenderanno il via nel prossimo aprile 2023 e uniranno Firenze con alcune importanti città europee, il sindaco Dario Nardella è voluto tornare sulla questione aeroporto sottolineando ancora una volta che “Non c’è e non ci deve essere alcun tipo di competizione tra Firenze e Pisa”.
Quello del nuovo scalo fiorentino, ha aggiunto il primo cittadino fiorentino, “è un obiettivo ambizioso ma alla nostra portata. Mai siamo arrivati davvero così vicini alla realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal in questi ultimi decenni. È un grande risultato per Firenze ma io vorrei dire per tutta la Toscana. Il concetto del sistema toscano integrato è fondamentale, i due scali aeroportuali sono diversi e complementari e quindi noi continuiamo a lavorare in questa direzione e dare il massimo supporto alla società, anche con i soci della stessa società. Le relazioni con l’amministrazione di Pisa sono buone, io non sono preoccupato da quelle che sono le recenti notizie sulle classificazioni degli aeroporti italiani. Aver definito strategico l’aeroporto di Firenze a mio avviso non può voler dire sminuire il ruolo dell’aeroporto di Pisa che, quanto a passeggeri, rimane lo scalo principale.”
Ma per Nardella la necessità più sentita per il Vespucci è appunto quella della seconda pista. “Firenze ha bisogno della nuova pista per operare in condizioni di maggior sicurezza – ha concluso – ma questo va fatto in modo integrato con Pisa, questa è la nostra posizione e la ribadirò al ministro Salvini. O lavoriamo con questo metodo di integrazione dei due scali oppure rischiamo di perdere ulteriore tempo in polemiche inutili. Non vorrei poi parlare con lui del rave party. Vorrei parlare dei progetti che riguardano le sue deleghe, sui quali sono sicuro garantirà impegno. Vorrei parlare dell’alta velocità, il nodo di Firenze che poi riguarda tutti i pendolari del centro della Toscana, di tutti i progetti del Pnrr che riguardano quel ministero, penso ad esempio alle tramvie”.