Aeroporto, mille persone in corteo “No nuova pista, sì Parco della Piana”

L’iniziativa per stoppare un progetto che taglia trasversalmente sia maggioranza che opposizioni di destra

Firenze – Un fiume in piena, oltre mille persone, in prima fila i sindaci: Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Carmignano. Il collante, no al progetto che vede il potenziamento di Peretola, con la nuova pista aeoportuale.

Mille persone per stoppare un progetto che taglia trasversalmente sia maggioranza che opposizioni di destra; infatti, spunta qualche cartello contro i manifestanti, per la nuova pista, occasione per qualche diverbio anche acceso da un lato fra residenti che preferiscono più aerei e manifestanti e dall’altro per il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, che, in una nota, plaude ” ai cittadini di Quaracchi, che con cartelli a favore della pista e tricolori hanno dato la migliore risposta ai sindaci ‘forestieri’ di Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano e Sesto Fiorentino”. Ma anche la destra della Piana non ha voce univoca sull’argomento: una parte infatti è contraria al potenziamento, come buona parte della Lega della Piana. La marcia prende il via alle 15 dalle Piagge, sfila per Brozzi, Quaracchi e Peretola, giungendo infine davanti all’aeroporto . Verso le 18, tutto è finito.

La protesta ha raccolto, insieme ai comitati e alle associazioni ambientaliste, anche i sindacati, esponenti del Collettivo di fabbrica ex Gkn con le nuove cargo-bike, movimenti e cittadini . Del resto, i pomotori erano una trentina fra associaizoni di Firenze e della Piana, come Legambiente Toscana, Vas Onlus, Comitato Sorvolati Brozzi-Peretola-Quaracchi, Fridays For Future Prato e Firenze.

Qualcuno ha anche detto, di fronte all’imponente manifestazione popolare, che si tratta del “solito popolo del no”. Da parte di Gabriele Toccafondi ad esempio (già sottosegratario al Miur con governi di centrodestra e cenrrosinistra, inizi in Forza Italia con passaggi dal Pdl al partito di Angelino Alfano e poi Alternativa Popolare, approdato infine a Italia Viva) attualmente consigliere comunale di IV a Sesto Fiorentino, giungono parole critiche all’iniziativa, bollata come “l’ennesima manifestazione del “no a prescindere” senza alternative reali”, priva della volontà di trovare soluzioni “se non quella di chiudere tutto”.

Alle critiche risponde il consigliere comunale di Firenze di Spc (Sinistra Progetto Comune) Dmitrij Palagi, che precisa: “Non siamo per il no a prescindere, come vogliono far credere in tanti. La vera svolta è chiedersi quanto il progetto possa essere di aiuto allo sviluppo del territorio. E in questo senso diverge la lettura: per noi si tratta di un progetto anacronistico, che considera gli aeroporti come indicatori dello sviluppo di un’area territoriale”. In sintesi, un modo superato dai fatti di considerare lo sviluppo “a prescindere da chi, comunità, persone, ambiente su quel territorio già c’è”. Conclude Palagi: “Lo sviluppo del territorio si costruisce con con il parco della Piana, il rafforzamento del Polo Scientifico, l’investimento su una mobilità che metta al centro il diritto di spostarsi della maggioranza delle persone, in dialogo con le infrastrutture esistenti e sostenibile rispetto ai cambiamenti climatici”.

Foto: Luca Grillandini

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