Aeroporti: ok alle linee guida per la fusione, Pisa reagisce

Firenze – Primo importante passo verso l’integrazione dei due aeroporti toscani. Il Consiglio di Amministrazione di SAT S.p.A., la società che gestisce l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa, ed il Consiglio di Amministrazione di AdF S.p.A., la società che gestisce l’aeroporto Vespucci di Firenze, hanno approvato le linee guida del progetto di fusione. Tale operazione permetterà la piena integrazione degli aeroporti toscani Galilei e Vespucci, a seguito del successo delle Offerte Pubbliche di Acquisto promosse sulle azioni SAT S.p.A. e AdF S.p.A. da parte di Corporacion America Italia e conclusesi rispettivamente nel luglio e nel giugno scorsi.

Si sta dunque profilando uno dei principali poli aeroportuali italiani che già per il 2014 si prevede al quarto posto in Italia con 7 milioni di passeggeri e con una capacità complessiva prevista al 2029 pari a circa 11,5 milioni di passeggeri/anno, di cui circa: 7 milioni di passeggeri/anno a Pisa  e 4,5 milioni di passeggeri/anno a Firenze. 

I Consigli hanno infatti  esaminato ed approvato “le linee guida del Masterplan del Sistema che definiscono le macro linee di sviluppo del traffico e delle rispettive infrastrutture aeroportuali. L’obiettivo strategico – spiega una nota congiunta – è quello di costituire il Sistema Aeroportuale Toscano “best in class” e di divenire uno dei principali poli aeroportuali italiani, dopo Roma e Milano. Il progetto di integrazione è finalizzato a massimizzare lo sviluppo dell’Aeroporto Galilei e del Vespucci attraverso l’ampliamento dell’offerta delle
destinazioni raggiungibili dai due scali, l’aumento dei posti offerti sulle singole rotte, l’aumento del numero di compagnie aeree operanti nel sistema grazie all’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali ai volumi di traffico previsti dai Piani di Sviluppo Aeroportuali (PSA) dei due aeroporti.

Grazie alla fusione, il nuovo sistema potrà beneficiare di una maggiore massa critica in termini di capacità aeroportuale e volumi di traffico gestiti, rete di collegamenti, portafoglio di compagnie aeree nonché sviluppo delle attività commerciali “non aviation”. Inoltre, la piena integrazione tra gli scali permetterà lo sviluppo coordinato della connettività di superficie e, come previsto dalle linee strategiche del Piano
Nazionale degli Aeroporti, l’implementazione della piena intermodalità del collegamento Pisa-Firenze.

Al Galilei nei prossimi anni saranno completati gli investimenti sulle piste (entro il marzo 2015) e l’ampliamento del terminal passeggeri. Verrà inoltre attivato il People Mover che permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza del collegamento ferroviario Pisa-Firenze con un livello di servizio secondo standard europei.
Al Vespucci, a seguito del rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie, è prevista la realizzazione del nuovo terminal passeggeri e della nuova pista da 2.400 metri, nonché, in previsione, i lavori per il collegamento della c.d. “tramvia” al terminal passeggeri ed alla Stazione ferroviaria.

“Si prevede – conclude la nota – che l’approvazione del progetto di fusione da parte dei Consigli d’Amministrazione delle due società – tra esse parti correlate in quanto sottoposte a comune controllo – possa avvenire entro la fine dell’anno ed il completamento dell’intera operazione di fusione entro il primo semestre del 2015”.

In serata due consiglieri della Sat rappresentanti gli enti locali pisani, Angela Nobile e Francesco Barachini , hanno precisato di “aver evidenziato alcuni profili critici relativi al contenuto del documento, presentato dall’amministratore delegato”, sui quali gli stessi “si sono riservati di svolgere gli ulteriori approfondimenti e di assumere una decisione definitiva nel momento in cui il consiglio di amministrazione sarà chiamato a dare formale avvio al procedimento di fusione proposto dai soci maggioritari, mediante l’eventuale approvazione del progetto di fusione e degli altri documenti prescritti. Da parte sua  il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha parlato di “forzature”:  “ La nostra posizione, del Comune e della Provincia, rimane quella ben nota, sulla pista dell’aeroporto Vespucci siamo perché valga il PIT approvato dal Consiglio regionale, come ha sostenuto con chiarezza anche il presidente della Regione, con le prescrizioni previste, compresa quella sulla lunghezza della pista di 2 mila metri”.

Neppure l’ENAC – ha aggiunto – ad oggi ha fatto scelte definitive: “Sui finanziamenti siamo perché il governo s’interessi dell’intero sistema aeroportuale, che è fatto degli aeroporti di Pisa e Firenze, non di uno solo, e dunque perché le previsioni che riguardano il futuro delle società siano fondate su basi certe. Per questo siamo impegnati con diverse iniziative, per risultati concreti. La maggioranza del Consiglio di amministrazione di SAT ha certo il diritto di fare le sue proposte e di avere i suoi punti di vista. Ma non si può e non si deve coinvolgere la responsabilità di soci che non hanno ancora potuto discutere le linee guida di cui si dice, su fattibilità e contenuti che le sostengono, su cui i rappresentanti in Consiglio di amministrazione hanno espresso rilievi e contrarietà, e che com’è noto non condividono contenuti importanti del Master Plan di AdF. E se non si è discusso del punto di partenza tanto meno oggi si può valutare un punto di arrivo”.

 

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