Firenze – Sviluppo in cambio dello smantellamento dei diritti del lavoro? E’ questa, la domanda alla base dello sciopero che l’Usb convoca per il 31 maggio 2016 dalle ore 12 alle ore 16 che vedrà coinvolto tutto il personale di Toscana Aeroporti “a causa del fallimento delle relazioni industriali sulle grandi problematiche che da sempre gravano sulle lavoratrici e lavoratori del nostro aeroporto”. Il che significa che lo sciopero peserà sia sull’aeroporto fiorentino di Peretola, che sullo scalo pisano.
“Avevamo presentato a Toscana Aeroporti una nostra piattaforma che aveva lo scopo di migliorare molte questioni aperte sul nostro scalo – si legge nella nota sindacale – ma abbiamo constatato che la sola volontà dell’azienda è quella di rinviare all’infinito il dibattito“.
Nella lista delle criticità, uno dei nodi fondamentali sono le esternalizzazioni dei servizi. Per capire il meccanismo lamentato dal sindacato di base, l’esempio è quello dello stivaggio (su cui peraltro USB non ha aperto vertenza, pur criticandolo aspramente).
La decisione aziendale ha infatti provocato la cessazione del rapporto di lavoro per circa 18 operai, a cui è stato proposto il passaggio alle cooperative. Passaggio che ha come costo, in cambio della possibilità di continuare a lavorare, lo “slittamento” dal contratto collettivo nazionale del trasporto aereo (con tutte le tutele del caso) ad un contratto interinale con ati/cooplat/cft della durata di un mese. tutto ciò nonostante, scrive Usb, “le carenze di personale in quel settore”.
Se questo è uno dei punti principali, altro motivo di scontro sono “le stabilizzazioni del personale precario sono poche rispetto al fabbisogno di personale. A questo si aggiunga – scrivono i rappresentanti sindacali – che la stesura della graduatoria è arbitraria. Chiediamo quindi rispetto per le regole dettate dall’integrativo sui criteri di scelta delle persone da stabilizzare”.
Inoltre, fra i motivi di contestazione, anche il fatto che “T.A. non abbia intenzione di inserire la tutela dell’art. 18 dello statuto dei lavoratori (ante L. 92/12) per le assunzioni future, per cui anche nella nostra azienda ci sarà una forte discriminazione tra garantiti contro i licenziamenti ingiusti e i non garantiti. Tutto questo per noi è inaccettabile”.
Tema sicurezza, chiusura totale di Toscana Aeroporti: “Abbiamo appreso in prefettura – scrive Usb – che per T.A. la sicurezza non è una tematica da affrontare in sede sindacale ma solo tramite i RLS che, ricordiamo, non sono mai stati liberamente eletti come prevede la legislazione”.