Comuni a bocca asciutta, come ampiamente preannunciato: il dividendo Iren sarà a 0,013 euro per azione. Magro dividendo che peserà come un macigno sulle casse già asfittiche dei comuni partecipanti la multiservizi. Nel solo comune di Reggio mancheranno all’appello delle entrate previste oltre 3 milioni. E mentre il titolo Iren continua il suo crollo in Borsa, le bollette aumentano progressivamente causando malcontenti e proteste.
Il Cda di ieri sera ha liquidato queste poche rosee prospettive e all’orizzonte nuove aggregazioni che potrebbero portare ad indebitamenti ulteriori per risollevare i quali non basterà certo la vendita di parte del patromonio immobiliare dell’ex Enìa. Per quanto riguarda invece i faraonici compensi dei dirigenti Iren, il consiglio comunale di Reggio ha recentemente votato all’unanimità il loro abbassamento entro la soglia dei 300mila euro annui.
Ma oggi il consigliere Pd Roberto Pierfederici, a fronte dei risultati di bilancio, chiede alle forze politiche di sostenere la sua proposta di ridurre ben sotto i 300mila euro il compenso di chi sta gestendo Iren in modo così criticabile.
Rompe la tradizionale diplomazia anche il sindaco Graziano Delrio sui dividenti quasi inesistenti e tuona: “I soci meritavano più attenzione; si poteva fare di più”