E’ morto a 71 anni l’architetto Gianfranco Varini, noto professionista, allievo del maestro Carlo Lucci sotto cui si laureò a Venezia nel 1974, e che ha guidato costruzione e restauro di molti tra palazzi e chiese reggiane. Basti pensare alle chiese di Montecavolo o a quelle, nel comune capoluogo, di S.Giovanni Bosco e S.Anselmo.
Tra i cantieri più significativi da lui diretti quello del Battistero del Duomo di Reggio, negli anni ’90 ma anche l’allestimento del museo diocesano d’arte sacra. Poi l’adeguamento funzionale della Mensa del povero e il cortile della curia reggiana. A lui si devono anche le scuole di Bagno, Arceto e Pieve Modolena. Come monumenti oggi d’uso civile ricordiamo la riqualificazione della facciata del teatro Valli, la ristrutturazione dei chiostri di S.Domenico, e quella dei castelli di Arceto e Rossena.
Esordì con ampliamenti e restauri “interpretativi” dei palazzi Scapinelli-Tacoli, Fiordibelli, Signorotti, Masdoni, Agliati, Ancini, Sanguinetti e Maffei. Il rigore del suo lavoro l’ha portato ad essere uno degli architetti reggiani più utilizzati degli ultimi decenni nel campo della cura degli immobili di destinazione liturgica o di culto o socio-pastorale. Lo scorso febbraio allo spazio Gerra di Reggio venne presentato un libro a lui dedicato: Gianfranco Varini: architetture.