Tanti amici e numerose autorità amministrative, esponenti della cultura soprattutto, per l’ultimo saluto al critico d’arte e intellettuale reggiano Alberto Agazzani che ha deciso di porre fine alla sua vita nella casa di via Farini in centro a Reggio.
La bara di legno chiaro è entrata dal portone principale della Cattedrale, accompagnata dalle note dell’organo del Duomo, suonato dall’amico e maestro Renato Negri. Il rito funebre è stato officiato da don Daniele Casini, ex segretario personale del Vescovo emerito della nostra diocesi mons.Adriano Caprioli.
Sulla bara, un cuscino di rose bianche, a forma di cuore e l’inseparabile Borsalino, uno dei tanti tratti distintivi di una persona che per anni ha animato la vita culturale cittadina. Che ha sempre diviso gli animi per la perentorietà delle sue dichiarazioni che non ammettevano le mezze misure.
Tra gli altri il sindaco Luca Vecchi e l’ex assessore, oggi nello staff del ministro Graziano Delrio, Mimmo Spadoni.