Addio a Gastone Simoni, popolare vescovo di Prato

Prato – Un agosto che i pratesi non dimenticheranno  tanto facilmente per la serie di gravi lutti che hanno colpito la città. Dopo la morte del professor Maurizio Fioravanti e del vicesindaco Luigi Biancalani, nella serata di ieri sera (28 agosto),  è arrivata la notizia della morte del Vescovo Emerito di Prato Gastone Simoni avvenuta nella Casa di cura di Villa Torrigiani a Fiesole, dove il religioso era stato portato dopo il lungo ricovero al Policlinico di Careggi a causa di un malore.

Simoni, originario di Castelfranco di Sopra, aveva compiuto 85 anni lo scorso 9 aprile e aveva guidato la Diocesi di Prato dal 1992 al 2012. A comunicare la notizia alla Diocesi e alla città il vescovo Giovanni Nerbini: “Sentiamo il dolore  di una grave perdita ma siamo grati al Signore di averci donato un grande Pastore che ha segnato la storia ecclediale e civile di Prato”.

Durante il suo episcopato  si era dedicato ad aiutare anche in prima persona i lavoratori, i più poveri e le famiglie in difficoltà, sempre restando al fianco delle istituzioni locali. Pastore amato e popolarissimo, stimato dai pratesi, credenti e non, è stato un punto di riferimento morale autorevole in due decenni cruciali di profondi cambiamenti social, tanto che per questo suo impegno, il Comune di Prato, al termine del suo mandato episcopale, volle insignirlo della cittadinanza onoraria, un riconoscimento concesso, nella storia della città, a pochissimi personaggi.

Il sindaco Matteo Biffoni, la Giunta e il Consiglio comunale hanno espresso in una nota il proprio cordoglio alla famiglia e alla Diocesi di Prato: “Perdiamo un grande amico, una persona buona e generosa che ha sempre operato per il bene del nostro territorio, intessendo una proficua collaborazione con le istituzioni locali e le associazioni di volontariato”. Non è mancato poi un ricordo personalissimo del Sindaco,”ci lascia un uomo che si è impegnato sempre anche a spronare le istituzioni, a sostenere la nostra comunità in anni difficili e pieni di sfide, dal lavoro all’inclusione. Come tutta la città, sarò sempre riconoscente a monsignor Simoni e porterò sempre nel cuore le parole che pronunciò al funerale di mio padre Daniele”.

Lo hanno ricordato con commossi post su Fb tantissimi pratesi legati a lui da una profonda e sincera amicizia e tra questi Antonello Giacomelli, commissario Agicom che ne ha sottolineato l’attaccamento alla Dottrina Sociale della Chiesa, e di come Simoni,”non riusciva a rassegnarsi alla diaspora dei cattolici nella dimensione politica che considerava equivalente alla irrilevanza”.

Il politico Giorgio Silli  invece ne ha rammentato “le  veglie di preghiera per il lavoro quando la crisi in città cominciava a farsi sentire”. L’onorevole Erica Mazzetti: “E’ stato per tutti noi un riferimento spirituale e civile, un Pastore del suo popolo. Non sempre eravamo d’accordo quando parlavamo di politica, ma ci interessava il bene della comunità. Sono certa che sorveglierà costantemente il popolo pratese”.

Il presidente della Provincia, Francesco Puggelli, ha sottolineato la capacità di monsignor Simoni di comprendere la città: “punto di riferimento per tutti, e se la Chiesa a Prato cammina fianco a fianco alla città, il merito è suo”.  Mentre Massimiliano Brezzo della Cgil: “Persona immensa, apertissima, di profonda cultura. Pastore di anime interessato al presente e costruttore del futuro”. Negli ultimi tempi rarissime le sue uscite pubbliche e tra queste vale la pena ricordare quella  in collegamento da Fiesole l’8 ottobre per la presentazione a Prato del libro di Piero Meucci “Ettore Bernabei e il Primato della Politica”, dove Simoni parlò insieme all’autore, al professor Leonardo Bianchi, al figlio Giovanni Bernabei, all’assessore alla cultura Simone Mangani dell’importante figura del direttore generale della Rai quale esempio ispiratore per partecipare a viso aperto  alla vita collettiva volta ad esercitare la più alta forma di carità cristiana: quella sul piano sociale e politico.

I funerali

La salma del vescovo emerito di Prato monsignor Gastone Simoni sarà esposta a partire dalle ore 17 di oggi, lunedì 29 agosto, nella cattedrale di Fiesole, diocesi di cui era originario ed è stato vicario generale; alle 21 ci sarà una veglia di preghiera.

Domani, martedì 30 agosto, la cattedrale di Fiesole è aperta dalle ore 8. Nel pomeriggio, alle ore 15, solenne messa di suffragio presieduta dal vescovo di Fiesole monsignor Stefano Manetti e concelebrata dal vescovo di Prato monsignor Giovanni Nerbini insieme ai vescovi di origine fiesolana.

Alle 17,30 la salma di monsignor Simoni arriverà a Prato e sosterà nella chiesa di San Domenico per essere esposta alla preghiera dei fedeli. Alle 21 recita del rosario presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini. La chiesa sarà aperta fino a mezzanotte.

I funerali si terranno mercoledì 31 agosto alle 10,30 nella cattedrale di Prato, dove la salma verrà trasferita dalle ore 7 della mattina.

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