Teoricamente una buona fetta del Comitato Acqua Bene Comune dovrebbe ruotare attorno all’area politica espressa da Sel che ha piazzato da diversi anni a questa parte il suo attuale uomo più rappresentativo, ovvero Matteo Sassi.
Ma ultimamente lo stesso Sassi, che sbraita una tantum sui diritti civili ma non rompe mai col Pd, ha rilasciato sull’argomento della ripubblicizzazione dell’acqua più d’una dichiarazione diciamo così un po’ attendista. Anche perché non c’è ancora una posizione ufficiale della giunta e dunque del comune di Reggio.
Sassi ha cercato di barcamenarsi (su un mare di acqua pubblica-privata sempre più in tempesta) e per cercare di accontentare tutti ha parlato di una possibile società mista, facendo imbestialire tutti. Specie i suoi sempre teorici referenti dei Comitati.
Francesco Fantuzzi ha espresso “profonda preoccupazione”, mentre Emiliano Codeluppi ha addirittura sfidato il vicesindaco ad un pubblico confronto chiedendo conto di quel 67% di cittadini che si sono chiaramente espressi nei referendum del 2011.