La campagna “Sos Gaza-Acqua per Gaza“, lanciata lo scorso agosto a Reggio Emilia da Boorea – in concomitanza con i bombardamenti su Gaza – per raccogliere fondi a favore del progetto della ong GVC per garantire l’accesso all’acqua a decine di migliaia di persone della Striscia, ha prodotto fino a oggi la raccolta di 16mila euro.
Di questi, 6mila euro sono stati donati da aziende cooperative e istituzioni (come Coopservice, Coop Consumatori Nordest, Assofood-Unipeg, Sicrea, Transcoop, Unieco, Fondazione Ivano Barberini e Museo Cervi) e cittadini, anche attraverso cene di solidarietà, come quella dei giovani di SEL al circolo ARCI Stranieri, e altre iniziative di raccolta fondi ad hoc. Gli altri 10mila euro sono stati donati nei giorni scorsi dalle Farmacie Comunali Riunite.
“E la campagna non è ancora finita – dichiara Luca Bosi, presidente di Boorea – anche se il risultato raggiunto è importante, e dimostra che anche in periodi di crisi come quello attuale la generosità dei reggiani è sempre grande“.
I fondi raccolti saranno inviati nei prossimi giorni al GVC, che già dal 10 agosto, subito dopo la fine dei bombardamenti, è rientrato a Gaza, con il personale italiano della ong che si è immediatamente messo al lavoro insieme ai colleghi palestinesi. Nel solo primo mese dopo la cessazione delle ostilità, gli operatori di GVC, nell’ambito di un più ampio intervento che vede anche il coinvolgimento di UNICEF, hanno distribuito acqua a 43mila persone a Gaza nella Middle Area, con una media di distribuzione di 116m3 al giorno.
Nel frattempo GVC ha avviato un ulteriore intervento per il ripristino della rete idrica che provvederà al fabbisogno di circa 105.000 persone.
Da sottolineare infine che Reggio Emilia è la città in Italia che più ha contribuito, a oggi, alla campagna di GVC “SOS Gaza”.