Acf, disastroso crollo nel finale a San Marcellino

Zampata delle leonesse contro un ruggente Firenze. E’ un A.C.F. dinamico quello che crolla solo nel finale per 1-5 contro la prima della classe Brescia, dopo essere rimasto in gara fino al 84’ per poi capitolare negli ultimi otto minuti sotto le iniziative delle bianco-azzurre. Il primo gol delle lombarde è un fulmine a ciel sereno: al 9’ Nasuti inventa un lancio dai cinquanta metri perfettamente in asse con l’arpionata di Rosucci che, infilando le centrali, batte un incolpevole estremo difensore e sigla il momentaneo 0-1.
Alla luce della marcatura subita le viola accennano ad una timida reazione, su iniziativa di una Guagni dedita alle ripartenze, ma è sempre il Brescia, tra il 15’ ed il 16’, a sbilanciarsi in fase offensiva,  grazie a due mancini con effetto dalla destra  verso la sinistra di Cernoia, su cui la numero uno Leoni si esalta, e grazie ad una cavalcata indisturbata di Bonansea verso la porta fiorentina, recuperata da una Binazzi piovra della retroguardia toscana.
Al 21’, però, l’attacco dell’A.C.F. apre le proprie danze  ed inizia a sfogare le arrembate viola verso la porta protetta da Ceasar. Interprete principale di tali manovre è il binomio Guagni-Rinaldi: in una prima occasione è proprio la fisica fascia destra ad imbeccare una girata rivelatasi poi imprecisa di Rinaldi, davanti all’estremo difensore bresciano, mentre in una seconda occasione è proprio la bomber di origine abruzzese a duettare con Guagni, mandandola alla conclusione purtroppo in posizione di out-side.
Preso coraggio le locali non cedano passo ad un Brescia superiore nel palleggio ma da un corner battuto da una Nasuti rifinitrice lombarda e della Nazionale  trova i natii una torsione aerea di Girelli che Leoni salva con un elastico colpo di reni, deviandola sulla traversa. Le ultime occasioni della prima sezione di gioco portano le firme di una Guagni incontenibile, pallonetto sciupato davanti a Ceasar, e di una chirurgica Cernoia, sinistro calibrato su punizione a baciare il legno della porta fiorentina.
La ripresa, invece, si rivela un centrifugato di emozioni. Al 48’ i tifosi gigliati trattengono il respiro: Rinaldi innesca la corsa di Guagni sulla fascia destra, l’esterno gigliato mette in mezzo all’area servendo Ferrati che, per questione di attimi, manca l’impatto sottoporta.
Avuta l’occasione per pareggiare i conti l’A.C.F. alza il baricentro e proprio su una di queste propensioni alla fase offensiva nasce il raddoppio del Brescia: parabola bianco-azzurra dalla mediana in area gigliata e sprizzata d’astuzia di Sabatino,  cinica ad inserirsi tra le maglie della linea difensiva.
Subito lo 0-2 il Firenze tira fuori il temperamento marchio di fabbrica della compagine del tecnico Sauro Fattori e Rinaldi, al 63’, prima incorna poco alto sopra la traversa un corner battuto dalla sinistra e poi si inventa un gol da cineteca, stoccando un colpo di  fioretto dai venti metri che si insacca sotto la traversa.
I ritmi si affievoliscono, la gara si placa. Tutto questo fino al 80’ quando una Girelli in gran forma timbra il cartellino sottoporta, impattando la sfera nell’area piccola ma vedendosi murata la conclusione da Leoni.
Prese in mano le redini del gioco, dal 84’ in poi, il Brescia dilaga: uno scambio letale di una Sabatino da trentadue gol stagionali e di una Girelli incontenibile porta all’1-3 concretizzato da quest’ultima mentre al 89’ è sempre la bomber ex Verona a gonfiare la porta del Firenze.
L’1-5 finale è siglato su calcio di rigore dall’ex di turno Linari, concretizzando un penalty  concesso per presunto fallo di mano di Binazzi su traversone basso di una neo-entrata Costi.


Il tecnico fiorentino Sauro Fattori dichiara nel post-partita: “Devo essere sincero? Sono contento del Firenze visto fino al 84’ poi inesorabilmente abbiamo sciupato tutto quello che avevamo fatto di positivo prima degli ultimi minuti di gara. Perdere 1-3 o perdere 1-5 ha la sua differenza, in particolar modo a livello morale. Non bisogna lottare per una porzione di gara e basta ma bisogna dare il tutto e per tutto fino alla fine, fino al triplice fischio, fino al 95’… E’ solo questo che vorrei far capire e sottolineare.”

FIRENZE-BRESCIA  1-5

FORMAZIONE FIRENZE: Leoni, Benucci, Fusini (86’ Razzolini), Binazzi, Tortelli, Corsiani, Ferrati, Parrini (81’ Nocchi), Rinaldi, Adami, Guagni. A disposizione del tecnico S. Fattori:  Matsubayashi, Esperti, Ferrara, Cinotti, Borghesi.

FORMAZIONE BRESCIA: Ceasar, Nasuti, D’Adda, Zanoletti (74’Zizioli), Linari, Rosucci, Cernoia, Alborghetti, Sabatino (86’ Costi), Girelli, Bonansea (66’ Prost). A disposizione del tecnico M. Bertolini: Meleddu, Tarenzi, Massussi, Martani.

AMMONITE: 82’ Rosucci (Brescia); 88’ Costi (Brescia).

MARCATRICI: 9’ Rosucci (Brescia); 56’ Sabatino (Brescia); 64’ Rinaldi (Firenze); 84’ e 89’ Girelli (Brescia); 92’ rig. Linari (Brescia).

ARBITRO: Pragliola Sez. Terni

Foto: Ufficio Stampa

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