Acer, gli stipendi dei consiglieri tagliati del 20 per cento

Ma per ora non passa il divieto al cumulo degli incarichi dei membri del cda: se ne riparlerà a gennaio 2016.

Stipendi tagliati ad Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) a partire dal 2016, ma per ora non passa il divieto al cumulo di incarichi. Se ne riparlerà a gennaio. Con una delibera presentata all’ultimo da Palazzo d’Accursio, la Conferenza degli enti dell’azienda pubblica alla casa (composta dai sindaci della provincia di Bologna) ha votato all’unanimità una decurtazione del 20% degli stipendi dei consiglieri di amministrazione di Acer e delle sue società controllate, Acer Manutenzione e Acer Servizi. La misura riguarda soprattutto il numero uno di Acer Claudio Felicani, la vice Chiara Caselgrandi e la consigliera delegata Carmela Cappello.

Il Comune di Bologna, attraverso il suo assessore alla Casa Riccardo Malagoli, aveva proposto anche di vietare il cumulo di incarichi che per il 2015 ha riguardato tutti e tre gli esponenti di Acer, e che dall’anno prossimo interesserà Cappello e Caselgrandi, fresche di rinomina nel futuro cda di Acer manutenzione. Ma su questo punto l’unanimità trovata sui tagli agli stipendi è saltata per la contrarietà di diversi sindaci, a partire da quelli di Castenaso, Bentivoglio e alcuni dell’imolese (Castel San Pietro, Imola, Castelguelfo). La ragione ufficiale è stato il ritardo in cui Palazzo d’Accursio ha informato tutti (solo un giorno prima) della delibera che prevedeva tagli e divieto di cumulo.

«Sono soddisfatto per il grande risultato raggiunto all’unanimità sul taglio alle indennità del consiglio di amministrazione di Acer. Un segnale di sobrietà necessario che era necessario», spiega il sindaco di Minerbio nonché assessore metropolitano alla Casa Lorenzo Minganti. Per quanto riguarda il secondo punto della delibera, quello sugli incarichi, se ne riparlerà a gennaio. «Ho ritenuto di aderire anche io alla richiesta arrivata da qualche sindaco — aggiunge Minganti — perché il materiale ci è arrivato all’ultimo momento. Per punti così delicati serve un’istruttoria più che rigorosa».
In realtà il Comune voleva far approvare un terzo punto che riguardava i criteri generali per le nomine future di Acer nelle sue aziende controllate. Pure questo tema verrà affrontato dopo la pausa natalizia, anche se in realtà la discussione rischia di essere viziata dalle nomine già decise da Acer per il prossimo mandato di Acer Manutenzione e che prevedono la riconferma di Capello e Caselgrandi. «Una discussione un po’ tardiva che rischia di essere inutile. Comunque a gennaio — promette Mingantidiscuteremo pure di questo».

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