Montepulciano – Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Monte dei Paschi, e Andrea Natalini, presidente del Consorzio poliziano, hanno sottoscritto una nuova convenzione dedicata ai produttori del Nobile che prevede un pacchetto di misure ad hoc a condizioni particolarmente agevolate. Le misure sono state individuate in base alle esigenze della filiera vitivinicola in un momento particolare per il mercato che richiede prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescenti in vigna ed in cantina.
“La sensibilità alle imprese del territorio è una delle missioni di Banca Mps – commenta Giovanni Arduini, direttore territoriale di Banca Mps – e la vitivinicoltura è uno dei simboli della produttività e dello stile italiano che trova in Toscana e Montepulciano in particolare uno dei suoi centri di eccellenza. L’agricoltura fa poi parte del dna della Banca che storicamente trae origine dal settore primario e che continua a seguirlo con attenzione per le ricadute positive dirette, nell’indotto e nell’ambiente”.
La presenza sul territorio degli imprenditori agricoli e soprattutto vitivinicoli è fondamentale perché costituisce un presidio di sviluppo economico e di salvaguardia dell’ecosistema oltre a rappresentare un biglietto da visita culturale tra i più appetiti dai consumatori che sanno apprezzare il legame tra prodotti e territorio.
“E’ proprio in questa direzione che dobbiamo leggere il rinnovato accordo con una banca così radicata nel territorio quale il Monte dei Paschi – aggiunge Andrea Natalini, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – ricordando che l’attività dei nostri viticoltori è fondamentale non solo per il mantenimento del paesaggio, o per l’economia di un territorio, ma anche per la tutela architettonica, esempio ne siano i restauri di alcuni edifici storici, Fortezza in particolare, compiuti proprio grazie a investimenti diretti dei produttori di Vino Nobile”.
Tra le misure previste dall’accordo ci sono: una linea di finanziamento per impianto e reimpianto di vigneti, una dedicata all’invecchiamento vini, una per l’acquisto di macchine per la lavorazione delle viti (quali cimatrici, spollonatrici, legatrici eccetera) e per l’attrezzatura di cantina (vasi vinari come botti e tini, pompe, filtri, attrezzatura minuta eccetera) ed una per l’anticipo di spese di produzione.
Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano nasce nel 1965 con l’obiettivo di tutelare e promuovere l’immagine del Vino Nobile di Montepulciano in Italia e nel mondo e, successivamente, anche quella del Rosso e del Vin Santo.
Attualmente i viticoltori soci del Consorzio sono 230 e rappresentano oltre il 90% della superficie vitata, ovvero quasi la sua totalità. Gli imbottigliatori soci sono 78 su un totale di circa 90. Ogni anno si producono in media circa 8 milioni di bottiglie di Vino Nobile e 3 milioni di Rosso di Montepulciano Doc. Oltre il 70 per cento della produzione è diretta all’estero.