Firenze – Fine settimana di mostre fuori porta per l’Accademia di Belle Arti di Firenze che venerdì 3 e sabato 4 giugno inaugura due esposizioni temporanee a Lucca e Montaione, aprendo ufficialmente la stagione di eventi che restituiscono al pubblico un anno di studio e pratica artistica dentro e fuori i suoi laboratori.
Si parte venerdì 3 giugno (ore 17.30) con l’apertura al pubblico di Art. Not War, allestita negli spazi della Casa della memoria e della pace di Lucca – Porta San Donato Nuova –, con oltre trenta illustrazioni realizzate dagli studenti di grafica dell’Accademia a partire dagli scatti che quotidianamente giungono dal fronte per raccontare la guerra in Ucraina. Case sventrate e volti sopraffatti dal terrore campeggiano su semplici fogli di carta in un bianco e nero che mette in evidenza anche la crudezza del materiale utilizzato come matrice per realizzare le illustrazioni: il tetrapak. La mostra, a cura della docente Loredana Remolo, sarà visitabile nei primi tre fine settimana di giugno (4, 5, 9, 10, 11, 17 e 18) dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 con ingresso libero e gratuito. All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e l’Assessora alla continuità della memoria storica, Ilaria Vietina insieme alla Vice Direttrice dell’Accademia di Belle Arti, Serena Conti.
Infine sabato 4 giugno (ore 15.30) a Montaione inaugurerà la quarta edizione di Anábasis, un progetto in residenza artistica all’interno del complesso monastico di San Vivaldo, anche conosciuto come “Gerusalemme della Toscana”. Un luogo sacro, ma soprattutto spirituale essendo stato concepito come eremo, che per una settimana ha accolto una decina di studenti dell’Accademia in convenzione con il Comune. Dall’incontro fra la sensibilità di ciascuno di loro con la sacralità del luogo, circondati da boschi e ben diciotto cappelle, sono nate istallazioni, performance, video e opere scultoree. Fil rouge che lega simbolicamente la maggior parte delle opere in mostra è il sacro interpretato come rispetto per la natura. Fra gli studenti – per esempio – c’è chi ha lavorato sul tema della luce, aiutandosi con specchi e vasche d’acqua, chi – invece – con l’ausilio di una particolare polvere reagente all’acqua, prenderà letteralmente “le impronte” alle foglie coperte dalla rugiada del mattino, chi – al contrario – ha voluto dare importanza anche ai piccoli esseri operosi che abitano i boschi, come le formiche, coinvolte – loro malgrado – in un’azione artistica. Altri, infine, hanno voluto recuperare la dimensione sacra del luogo proponendo opere che riprendono momenti storici del monastero. All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Montaione, Paolo Pomponi, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca, i docenti e curatori dell’iniziativa Angela Nocentini e Cristian Biasci. Anábasis sarà visitabile per circa un mese negli orari di apertura del complesso monastico di San Vivaldo.