Firenze – Pietro Bonaccorsi, diplomato presso il Liceo Scientifico “Ulisse Dini” di Pisa e Margherita Raimondi, diplomata presso il Liceo Statale “Alessandro Volta” di Colle Val d’Elsa sono i sue studenti vincitori della terza edizione del “Premio Adriana Tramontano” che saranno premiati domani alle 16,30 presso Villa Medicea di Castello sede dell’Accademia della Crusca in una cerimonia presieduta dal presidente Claudio Marazzini.
Nella scorsa primavera sul sito www.cruscascuola.it il nuovo portale dell’Accademia interamente dedicato al mondo della Scuola, è stato pubblicato il bando di selezione rivolto a tutti i giovani diplomati della Regione Toscana che avessero conseguito la maturità nell’anno scolastico 2013/2014 con cento centesimi e ottenendo anche il massimo dei voti nella prova scritta di italiano. Nelle scorse settimane 60 ragazzi provenienti da tutta la Regione hanno affrontato una prova scritta consistente nel riassunto e nell’analisi di un testo di prosa. Ai due vincitori va una borsa di studio di mille euro ciascuno, come apprezzamento per la competenza nella lingua italiana dimostrata e come incoraggiamento per il proseguimento dei loro studi.
La commissione giudicatrice, composta dalle professoresse Nicoletta Maraschio, presidente onoraria dell’Accademia, Giovanna Frosini ,accademica della Crusca, eAlessandra Canali, docente comandata presso l’Accademia, ha attribuito i premi a Pietro Bonaccorsi per aver «rivelato piena comprensione e ottime capacità di sintesi» e per la capacità di cogliere il significato del testo letterario «in tutta la complessità e di analizzare la lingua dell’autore», e aMargherita Raimondi, per aver mostrato «una solida competenza linguistica, rivelando ottima comprensione del brano giornalistico e buone capacità di sintesi. Il premio è stato istituito per ricordare la memoria di Adriana Tramontano, insegnante molto stimata e amata del Liceo Dante di Firenze, che ha formato più generazioni di studenti. La Prof.ssa Tramontano ha destinato un generoso lascito testamentario all’Accademia, segno eloquente dei suoi interessi culturali e della sua sensibilità nei confronti della lingua italiana e dell’istituzione che da secoli la studia e la diffonde