Il corso iniziato lunedi scorso si è svolto sulle piste della Val di Luca con la presenza di una ventina di partecipanti tra atleti della nazionale, formatori, praticanti e principianti. Sono stati tre giorni di lavoro con un bilancio sicuramente positivo.
Il corso fa parte del progetto “SCI SENZA BARRIERE”, nato nel 2005 e che ha reso l’Abetone una delle stazioni di riferimento in Italia per lo sci destinato ai diversamente abili.
In particolare, al momento, in Val di Luce sono disponibili 12 ausili tra monoski e duakski che vengono dati in uso gratuito. C’è poi una casetta di legno riscaldata dove poter cambiare gli indumenti ed inoltre tutti gli impianti sono accessibili agli sciatori seduti e gli addetti sono stati debitamente formati. Nel 2011 la Regione Toscana, grazie a questo progetto, ha formato anche 32 maestri specializzati per l’insegnamento dello sci seduto.
Il corso è stato realizzato in collaborazione con il Centro Sportivo dell’Unità Spinale dell’Ospedale di Careggi e si è valso del supporto, per l’insegnamento e l’assistenza, di addetti della Polizia di Stato e del Corpo Forestale oltre che dei maestri di sci.
Il corso appena concluso si inserisce nell’ambito delle attività dell’Associazione Freerider, specializzata nell’insegnamento dello sci ai disabili. L’iniziativa, dopo la tappa di Abetone, proseguirà in molte altre località dalle Alpi all’Etna. L’obbiettivo del corso non è solo quello di avvicinare o riportare tante persone alla montagna ed alla neve, ma anche di favorire, attraverso lo sport, il recupero della piena fiducia nelle proprie capacità e una migliore qualità della vita delle persone con problemi fisici.
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