Prato – La bellezza di 47 bellissimi tigli saranno tranciati dalle motoseghe in via Firenze a Prato. Sarà così che finirà la rivolta cittadina contro il progetto dell’amministrazione di abbattere 47 grandi alberi che formano un bellissimo tunnel naturale e sono essenziali, come spiegano gli esperti di tutta Europa, come diga contro il cambiamento climatico e le isole di calore.
Il motivo, dicono dall’amministrazione, è in buona sostanza la creazione di un marciapiede che costeggi la strada e le case. Ma, ribadiscono i cittadini, riuniti in diverse associazioni spontanee, fra cui il gruppo autoconvocato “Salviamo via Firenze”, nessuno aveva dato informazioni precise su quanto sarebbe accaduto. Tanto che contestano anche la spiegazione che dà l’amministrazione, ovvero che il progetto era stato condiviso con l’amministrazione.
Fra i punti critici sollevati dai cittadini, il fatto che le spiegazioni della differenza fra i benefici di una farnia giovane e un tiglio ottuagenario non sono stati affatto resi noti. Ma anche l’argomentazione tecnica della necessità dell’abbattimento degli alberi per fare il marciapiede, non è cogente secondo i cittadini, dal momento che basterebbe abbattere qualche pianta solo nei punti più critici. Infine, le problematiche fi umidità riscontrate nei seminterrati di alcune abitazioni non sono certo ascrivibili alle radici, dal momento che gli alberi sfruttano l’umidità. E in ogni caso, il problema è da attribuirsi al fatto che non sia stato lasciato un corridoio d’aria fra le piante e le case.
Purtroppo il caldo fa male anche a certe persone fra un po’ prato invece di essere in oasi verde sarà sempre di più somiglia te al deserto