Prato – Le festività sono il momento perfetto per immergersi nell’atmosfera di luoghi ricchi di significato e di memoria. Per questo saranno tante le occasioni per una visita al Museo della Badia di Vaiano inserito nell’Associazione Nazionale Case della Memoria come casa di Agnolo Firenzuola (1493-1543). Ecco gli orari di apertura: sabato 23 e 30 dicembre (orario prefestivo) dalle 16 alle 19; il 24, 25 e 31 dicembre e ancora il 1°, 6 e 7 gennaio (orario festivo) dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiuso invece martedì 26 dicembre.
Agnolo Firenzuola fu abate del Monastero vaianese dal 1538 al 1543. Qui scrisse le sue opere più note come “La Prima Veste dei discorsi degli animali” e “I Dialoghi delle bellezze delle donne”. Nell’appartamento dell’Abate sono esposte la prima edizione delle Prose (1548) e delle Rime (1549). Sarà possibile vedere le cinquecentine originali delle opere del Firenzuola esposte nel museo della Badia, visitare il chiostro rinascimentale, la chiesa romanica, il cucinone dei monaci, l’antica gualchiera e gli scavi archeologici.
Associazione Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 67 case museo in 12 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Lucio, Casimiro e Agata Piccolo di Calanovella e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it