E’ la loro estate, con esibizioni che partono di nicchia e finiscono se non di massa, almeno con pubblico numericamente crescente. Il loro nome Luv (lupo in dialetto montanaro locale) farebbe presupporre atmosfere d’altura o quantomeno appenniniche. Invece il loro primo album, che loro definiscono un progetto musicale per narrazione, scaturisce dalla profondità del mare, di quelle che tanto hanno suggestionato ed ispirato tra le migliori pagine della letteratura.
L’ultima esibizione luvica al Mauriziano, ambiente che rappresenta una particolare comfort zone specie per il cantante-chitarrista Carlo Baja Guarienti che di mestiere fa lo storico ariostesco. Un concerto organizzato dalla Compagnia Teatro del Cigno con “Il Mauriziano – Progetto collaborativo di Palazzo Vecchio e Quaderno – Comune di Reggio Emilia”.
Il gruppo ha suonato l’album d’esordio “I giorni della balena”, più altre loro canzoni inedite e alcune cover (Beatles, Simon & Garfunkel, Leonard Cohen, Jethro Tull, Bruce Springsteen) riarrangiate in chiave acustico/folk.
Super ospite della magica serata Ezio Bonicelli, violino e chitarra degli Ustmamò e collaboratore storico di Giovanni Lindo Ferretti.