Siena – Nel Palazzo Pubblico di Siena (Sala del Mappamondo – ingresso da Piazza del Campo 1) si tiene oggi 8 ottobre alle 17 un incontro con la medievista Chiara Frugoni in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Paradiso vista Inferno. Buon governo e tirannide nel Medioevo di Ambrogio Lorenzetti”. Dialoga con l’autrice lo storico dell’arte Tomaso Montanari . Seguirà una visita agli affreschi di Ambrogio Lorenzetti con ingresso libero
L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Siena. In questo nuovo libro edito da Il Mulino Chiara Frugoni mostra come già nel Medioevo si faceva politica con le immagini anzi che ci fosse una vera e propria strategia di comunicazione. “La strategia – ha precisato – era finalizzata a creare consenso al governo dei Nove che reggevano la città mostrando un presente radioso ma anche una grande fermezza contro chi vi si fosse opposto “.
L’immagine – osserva, inoltre, l’autrice – apparteneva soprattutto ai protagonisti del mondo religioso, della Chiesa come delle Sacre Scritture o a grandi personaggi laici e famosi.
Con gli affreschi di Palazzo Pubblico a Siena – si legge nel libro – Ambrogio Lorenzetti ci propone una straordinaria novità, rappresentando gente comune, senza storia. Ad essa per la prima volta è affidato il compito di illustrare la ridente vita in città e in campagna assicurata dall’ottimo governo dei Nove. Non importa- si sottolinea – che la realtà, ben diversa, fosse fatta di carestie, rivolte, corruzione.
Nella prestigiosa Sala dei Nove i cittadini e i contadini senesi del tempo – siamo intorno al 1338 – vedono raffigurata una città orgogliosa dei suoi splendidi palazzi, una lieta e fertile campagna dove vecchi e giovani, donne e bambini, e poi artigiani, mercanti, nobili e intellettuali, contadini e pastori sono partecipi di una convivenza operosa e felice. è il trionfo del Bene Comune, e della guida illuminata dei governanti cittadini.
Dove invece ognuno tende al bene proprio ecco infuriare un corteo nefasto: anarchia, violenza, distruzione, soprusi, guerra. Un capitolo vivo di storia medievale, ma non solo: additando il pericolo della Tirannide e le sue conseguenze, questo grande manifesto politico ha parlato a tutte le epoche, e oggi parla a noi con voce particolarmente forte.