Dal 5 all'8 gennaio il Circo Sociale accende i riflettori sul tema della violazione dei diritti dell'infanzia e del recupero dei "bambini di strada" di tutto il mondo. L'occasione, di alto valore sociale e culturale, è offerta dal Festival Internazionale Circomondo che proporrà negli spazi della Fortezza medicea un ampio programma di iniziative ad ingresso libero tra incontri, seminari, laboratori per bambini, proiezioni di film-documentari e uno spettacolo interculturale. Protagonisti saranno dodici giovani artisti di età compresa tra gli 11 e i 23 anni, appartenenti alla "Scuola di Circo Corsaro" di Napoli, a "Il tappeto di Iqbal" di San Giorgio a Cremano (Napoli), al "Circo social del sur" dell'Argentina; al "Crescer e viver" direttamentedal Brasile e dalla "Scuola di circo palestinese" dal Medio Oriente. Il circo sociale è una metodologia pedagogica di integrazione sociale avviata negli Stati Uniti negli anni '20 da un sacerdote per recuperare i numerosi bambini vittime della Grande Depressione e dare loro la possibilità di riscattarsi dall'emarginazione attraverso l'arte circense. Da allora, si è diffuso come metodo efficace per aiutare i giovani socialmente emarginati o in condizioni di rischio. Circomondo è organizzato dall'associazione di volontariato e cooperazione internazionale Carretera Central e dal Comitato provinciale dell'Arci di Siena, con il contributo della Fondazione Mps e del Cesvot e il patrocinio di numerosi enti, tra cui il Ministero degli Affari Esteri.