A secco: da lunedì misure per il risparmio idrico in tutti e 42 i comuni reggiani

Acqua razionata da lunedì prossimo in tutti i 42 Comuni della provincia di Reggio Emilia. Lo hanno deciso i sindaci del territorio che, dopo la dichiarazione della Regione dello stato di crisi da siccità, adotteranno l’ordinanza per limitare gli sprechi e tutelare le risorse idropotabili nel periodo estivo

Acqua razionata, da lunedì prossimo in tutti i 42 Comuni della provincia di Reggio Emilia. Lo hanno deciso i sindaci del territorio che, a seguito della mossa della Regione di dichiarare lo stato di crisi per gli effetti della siccità prolungata, adotteranno l’ordinanza per limitare gli sprechi e tutelare le risorse idropotabili nel periodo estivo, seguendo lo schema regionale messo a dispone da Atersir.

Totò d’Arabia

Tra le misure contenute nel provvedimento il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 21, mentre il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto.

I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile. Dall’ordinanza sono esclusi i servizi pubblici di igiene urbana e l’approvvigionamento tramite pozzi.

“Al momento l’emergenza idrica coinvolge principalmente l’attività irrigua del settore agricolo, uno dei cuori della nostra economia”, spiegano i sindaci reggiani. Ma “continuiamo a seguire con preoccupazione anche il fronte idropotabile a seguito delle straordinarie condizioni climatiche che ci troviamo ad affrontare che evidenziano una carenza sostanziale delle risorse idriche con ricadute anche ambientali che si sommano alle elevate temperature del mese di maggio e alla generalizzata diminuzione delle portate fluviali a partire proprio dal Fiume Po”, aggiungono.

“L’obiettivo di questa ordinanza adottata congiuntamente- concludono gli amministratori- mira a promuovere ancor più in questo momento emergenziale tutte le azioni, le buone pratiche e i comportamenti sia individuali che collettivi che aiutino a salvaguardare le riserve idropotabili attualmente a disposizione”.

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