A Prato serata dei Lions dedicata all’eccellenza femminile

Prato – Una serata dedicata all’eccellenza femminile dal titolo “Rompere il tetto di cristallo”  è stata quella organizzata dai due storici club service pratesi il Lions Club Prato Host e  il Soroptimist Club di Prato lo scorso mercoledì nella splendida cornice del salone di Villa Rospigliosi.

Ospiti dei presidenti Giuseppe Mattera ed Elena Lenzi, tre relatrici che attraverso il loro lavoro hanno mostrato quella capacità e tenacia che hanno permesso loro di raggiungere nella professione ruoli di vertice. Alla presenza del sindaco di Prato Matteo Biffoni (“serate così aiutano a capire sempre meglio le dinamiche femminili e di quanta strada c’è ancora da fare per il raggiungimento di una piena parità”), dell’assessora alle Pari Opportunità, Istruzione e Memoria Ilaria Santi, (“dobbiamo essere tutti consapevoli che il ruolo della donna è centrale per lo sviluppo sano di una società che tende al futuro”), al consigliere comunale Marco Wong autore della graphic novel «No alla violenza» dedicata alle donne, il suono della campana ha aperto i lavori con l’introduzione del presidente del Lions Club Giuseppe Mattera.

Che ha tracciato un impietoso excursus storico sulla figura della donna nel nostro Paese attraverso i secoli la cui dimensione umana era il più delle volte sottoposta a giudizi sociali  negativi che la relegavano a funzioni marginali laddove invece ella voleva dimostrare capacità e inventiva.

E a tal proposito ha ricordato la celebre frase  contro le donne del deputato Antonio Romano che in tempi non molto lontani affermava che la donna doveva rimanere la regina della casa, perchè più si allontanava dalla famiglia più questa si sgretola. “Le donne mancano di equilibrio”. A seguire la presidente Elena Lenzi ha parlato di come il tema della parità di genere sia ancora un obiettivo da raggiungere,soprattutto a seguito della pandemia attraverso la riduzione dei divari di genere e la promozione di empowerment femminile”.

In apertura l’intervento di Francesca Torricelli, genetista che ha raccontato la sua esperienza di donna biologa nel mondo sanitario e della sua affermazione in un settore che pur essendo innovativo e in continua evoluzione tuttavia nei confronti delle donne ha mostrato più ombre che luci. Mentre Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa e non solo, ha commosso i presenti in sala con una serie di toccanti testimonianze vissute in prima persona riguardo gli accessi ospedalieri delle donne vittime di violenza maschile e invitato tutti a divenire sentinelle, ovvero di non voltarsi dall’altra parte su tale fenomeno che registra, nonostante appelli e giornate di sensibilizzazione, ancora un elevato numero di donne uccise soprattutto  in ambito familiare.

In conclusione l’intervento della notaia Valentina Rubertelli, la prima donna presidente del Consiglio nazionale del notariato a cui si deve l’istituzione della Commissione Pari Opportunità di cui il consiglio nazionale era stato fino a quel momento sprovvisto. Con esso ha visto la luce la firma di un Protocollo di collaborazione con la Banca d’Italia per promuovere la cultura giuridica e finanziaria delle donne.

Da tutto ciò ne è scaturita una guida “Conoscere per proteggersi”, affinché le donne siano sempre più consapevoli ma anche autonome e indipendenti soprattutto attraverso la conoscenza. “Un vero empowerment femminile perché la cultura è lo strumento più potente per combattere la violenza anche quella economica contro le donne”.

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