La fotonica integrata viene considerata, a tutt’oggi, la tecnologia su cui puntare per lo sviluppo di molti settori integrati. Tecnologie informatiche, industria biomedicale ed i settori della difesa e dell’aerospaziale, infatti, puntano molto sulla fotonica. Ma non sono i soli. Sulla fotonica del silicio punta anche Internet. Questo ambito di ricerca, infatti, è considerata una delle sei priorità nel campo della ricerca a livello regionale. Puntando sulla fotonica del silicio, si cercherà di migliorare la navigazione a banda larga, rendendola più veloce ed efficiente. Ovviamente, come per molto nel campo dell’innovazione, il centro nevralgico toscano è Pisa. La Regione Toscana ha stanziato 8.000.000 di euro per un progetto denominato “Tuscany-Europe 2020: new frontiers of silicon photonics” e presentato a Bruxelles nell’ambito di un convegno organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Alla presenza di esperti di livello mondiale come Marco Romagnoli (co-inventore del laser integrato sul silicio), Roel Baets (dall’Università di Gent), John Bowers (dell’Università della California), Lionel Kimerling (del MIT) eYoshiaki Nakano (dell’Università di Tokio), Thomas Skordas ha presentato, a nome della Commissione Europea, il programma “Horizon 2020″, che prevede una serie di ricerche nel campo della fotonica integrata. Il progetto sarà portato avanti, per l’Italia, dalla Scuola Sant’Anna di Pisa. A due passi dalla Torre pendente verrà costruito un laboratorio di 800 metri quadrati per progettare e realizzare prototipi di circuiti integrati utilizzando tecnologie sempre più raffinate che permetteranno, con prestazioni e applicazioni operative oggi impensabili, la rete Internet del futuro.
2 Febbraio 2013
A Pisa nascerà il primo laboratorio italiano di fotonica integrata
1 minuto di lettura