A Pisa Mediterraneo a più registri, la serata ad ArnoVivo

Pisa – Il suono del Mediterraneo rivisitato, fra nostalgia pop, richiami e una sana dose di rock & roll. Questa la formula sonora dei Deli Teli (venerdì 18 agosto, ore 21.45 ad ArnoVivo), quartetto greco di stanza a Marsiglia (Arthur Bacon, sintetizzatore, organo e voce / Tassos Tsitsivakos, bouzouki elettrico e voce / Christos Karipidis, basso / Francois Rossi, batteria) pronto ad infiammare l’agosto della terza edizione di Pisa Jazz Rebirth. Protagonisti di un fortunato esordio discografico nel 2021, la band è fautrice di un sound solare, sensuale e festaiolo, figlio principalmente di un melange creativo che pesca a piene mani dagli anni ’60 ma che abbraccia la modernità, idea ben rappresentata dallo strumento simbolo di questo scanzonato ensenble, il bouzouki, una sorta di liuto greco qui riproposto in forma elettrica. Il nome della band è un omaggio al Tsifteteli, (dal turco ‘doppia corda’) musica folk greca che, negli anni ’60, si arricchì di influenze surf e latine per poi contaminarsi con l’esplosione del rock & roll, dando vita ad un peculiare sound denominato ‘Laiko’. Pisa Jazz Rebirth è il festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione PisaMinistero della CulturaRegione Toscana e Comune di PisaInfo su www.pisajazz.it.

Deli Teli rappresentano un cocktail esplosivo di rock & roll e Tsifteteli greco degli anni ’60, autori di un repertorio di successi dimenticati che un tempo incendiarono Atene, grazie ad un’energia contagiosa e una sottile dose di melodramma mediterraneo. Mezzo secolo fa, mentre si ballava al suono di ‘Yéyé’ e si ascoltavano i Beatles o i Pink Floyd, nella costa meridionale del mediterraneo impazzava lo Tsifteteli: lungi dall’essere un suono esclusivamente greco, la musica Tsifteteli ha attraversato i confini per secoli. Con il loro potente bouzouki elettrico e l’inconfondibile suono dell’organo Farfisa, i Deli Teli hanno scolpito il loro stile scavando nell’incredibile miniera d’oro dei singoli di Tsifteteli/Laïko della fine degli anni ’60 e dei primi anni ’70.

Pisa Jazz si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo della Fondazione Pisa, del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Palazzo Blu, l’Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, l’Opera della Primaziale Pisana, Arno Vivo, Toscana Produzione Musica, l’associazione studentesca Isola del Jazz e l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda – Pisa. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz e in quello europeo di Europe Jazz Network.

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