A Firenze esplode l’Africa Day, tre giorni di video, danza, esposizioni, incontri

Firenze – E’ alle porte (inizia domani 23 maggio) l’ “Africa Day”, il festival che porta a Firenze tutta la cultura, la tradizione, il fascino e il valore del continente africano. L’operazione è stata organizzata da Festival Mediarc e Festival Mediamix, su progetto dell‘architetto Alberto Di Cintio, ricercatore presso il Dipartimento di Architettura della facoltà fiorentina (DiDA) e della giornalista Silvana Grippi (Deapress) per presentare l’Africa come realmente è, per comprendere fino in fondo il vero significato della definizione “valore aggiunto” che ogni tanto risuona a proposito di chi proviene da quel contraddittorio territorio. Su questa linea di azione, di particolare importanza risulta un’autentica “perla” fra i film presentati, una pellicola, realizzata nel 1939 da studiosi e ricercatori, che tratta di una missione in Somalia svoltasi in quell’epoca. Si tratta di un’autentico documento di  divulgazione scientifica indispensabile per rapportarsi in modo onesto con l’Africa.

L‘iniziativa fiorentina si inserisce nella giornata mondiale dell’Africa, che si celebra il 25 maggio, con un focus specifico sui diritti umani e delle donne, sull’Africa delle migrazioni forzate o economiche, ma anche sull’Africa delle opportunità.

Sotto la lente,  un continente con oltre 50 paesi, nonostante le sue dimensioni non siano paragonabili a quelle dell’Europa. La tre giorni ha, fra i suoi obiettivi, quello di fornire un quadro reale delle situazioni africane, in particolare per dissipare una visione che distorce la realtà, dovuta spesso a mancanza di informazioni. Molto spesso si parla dei popoli africani come di masse di persone in fuga che tentano di arrivare in Europa con migrazioni forzate, mentre, per arrivare alla comprensione del problema, serve una conoscenza profonda dei contesti di partenza per formulare, realizzare, dare sostanza a proposte fondate sui diritti umani, mettendo al primo posto i valori della condivisione con al centro le donne ed i bambini.

Tre giornate di scambio culturale, realizzate attraverso video arte e letteratura del vasto e complesso continente africano: insomma, l’Africa Day vuole diventare, a Firenze, una giornata dedicata all’impegno sociale e non solamente un giorno di festa. E i mezzi per attuare il disegno, saranno video, danza, laboratori in cui si parlerà di Architettura, Antropologia visiva, Geopolitica, Arte , Fotografia, Poesia, Teatro In programma anche incontri a “microfono aperto” con i giornalisti, per parlare di scambi culturali e sociali.

La tre giorni inizia domani, martedì 23 maggio e si chiude il 25 maggio, orario: 16.00-19.00, e si terrà nella Sala Espositiva ex-chiesa Santa Verdiana, Dipartimento di Architettura, ex-Murate.

 

 

PROGRAMMA – Film e Video selezionati dalla Videoteca del
Servizio Produzioni Multimediali Università di Firenze

Martedì 23 Maggio

Camerun 1966 – Autore/i Bono Simonetta – Etnologia – Documentario/ film originale realizzato in 8mm. Descrizione: Fort Lamy, il mercato e le feste per l’indipendenza. Gente Mokolo, Mabas, Rusiki: danze, villaggi e paesaggi vari; coltivazioni di cotone; la parte finale è girata nella zona di Garoua. Durata: 47’, Colore/BN colore – Audio muto – Ente/Editore Università degli Studi, Centro didattico televisivo

Camerun 1966
 – Tra i Kirdi – Autore/i Bono Simonetta – Etnologia – Documentario/ film originale in 8mm. Descrizione: Mercato di Meri; danzatori Mofou e il sarè del capo Mofou. Le tribù Mouktole, Meri e Mabass.
La fusione del ferro a Mabass e la lavorazione a Torou. Mandrie fra Maroua e Mokolo. Festa Matakan e donne Goloza. Durata: 30’, Colore/BN.  Audio muto.

Camerun 1966 – Oudjilla – Autore/i Bono Simonetta – Etnologia – Documentario/film originale in 8mm.
Descrizione: Una giornata fra i Podoko di Oudjilla: macinatura del miglio, costruzione di abitazioni e granai, lavorazioni domestiche varie, battitura del miglio, fabbricazione di un vaso, bestiame. Un rito propiziatorio. Danze. Durata: 34’, Audio sonoro – Colore/BN colore.

Camerun 1969 – I Komà – Autore/i Bono Simonetta – Etnologia – Documentario/ film  in 8mm
Sinossi: Copia del. Nord Camerun, le tribù Wangai e Kobi (non lontano da Garoua). Il mercato di Kobi, genti Komà e Chombè al mercato di Kobi, danze delle varie etnie. Mercato di Wangai; gente Chombè che pesca. I Komà della zona di Kombo: fabbricazione di un granaio. Kadan, Wangai e Kobi, un sarè, battitura e spulatura del miglio. Raccolta dell’acqua, danza di uno stregone, toilettes. Un mercato di Komà Uerè ancora danze e bestiame. Durata: 40’ – Audio sonoro – Colore/BN colore – Ente/Editore Università degli Studi, Centro didattico televisivo

Mercoledì 24 Maggio

Film e Video selezionati dalla Videoteca del Servizio Produzioni Multimediali Università di Firenze

Zaire 1973 – Autore/i Alberto Simonetta – Disciplina Etnologia – Genere Documentario –realizzato in 8 mm.
Aggiunte in testa al film le carte geografiche della regione. Commento dell’autore. Durata: 23’ – Audio sonoro – Colore/BN colore – Lingua Italiano.

I SURMA. Una tribù nilotica del sud ovest dell’Etiopia e il rituale del Sighirò.
Autore/i Lorenzo Centola, Claudio Ficini, Alessandro Nannelli Genere: Didattico/Scientifico.
Descrizione: I Surma, altrimenti conosciuti con il nome di Tid, Suri, sono una popolazione di origine nilotica che vive nell’Etiopia sud-occidentale ai confini con il Sudan. La concomitanza di più fattori (impervietà della regione, mancanza di vie di comunicazione, assenza di interessi economici occidentali, forte identità tribale) ha fatto sì che i Surma conservino ancora una forte identità culturale che rappresenta un patrimonio prezioso nel contesto delle culture nilotiche. Edizione integrata con il rituale del Sighirò=Il mistero del piattello labiale. Durata: 47’ Audio sonoro – Colore/BN colore – Lingua Italiano – Ente/Editore Università degli Studi, Centro didattico televisivo – Copyright 1998

Sguardi sull’arte preistorica del Sahara – Vita Tuareg – le spedizioni italiane dal 1955 al 1963 – Autore/i Fabrizio Mori – U/A Autore/i Centro Lorenzo Mori – Preistoria – Arte Preistorica –  Didattico/Scientifico
Descriziione: Le spedizioni archeologiche italiane tra il 1955 e il 1963 a sud del 25° parallelo.
Il Documentario originariamente è stato  girato in pellicola 16 mm. durante le spedizioni scientifiche italiane, revisionato e narrato da Fabrizio Mori nel 2006. Realizzato presso il Centro televisivo dell’Università degli Studi di Firenze.Il filmato è composto da 3 parti:1) Inizio carovane e ricerche2) Vita Tuareg3) Le ricerche continuano – Vita al campo. Le immagini mostrano scene di vita Tuareg, graffiti preistorici sahariani, graffiti e pitture di Uan Amil, pitture rupestri, panoramiche dell’Acacus, la città vecchia di Ghat negli anni ’50.Il commento e la sonorizzazione originali sono di Fabrizio Mori. Durata: 107. Audio sonoro – Colore/BN colore – Lingua Italiano – Ente/Editore Università degli Studi di Firenze – Copyright 2013

Giovedì 25 Maggio

Film e Video selezionati dalla Videoteca del Servizio Produzioni Multimediali Università di Firenze
Film di PAOLO GRAZIOSI – SOMALIA E LIBIA- 1935-1958

1a. Immagini di una spedizione in Somalia nel 1935 – Sara Ciruzzi e Paolo Graziosi  Antropologia
L’elaborato presenta le immagini più significative della spedizione in Somalia del 1935 condotto dall’antropologo Nello Puccioni nel Giuba e Oltregiuba dal Paletnologo Paolo Graziosi1 b. Somalia  (35’).
2.Libia  1938 – Etnlogia (43’).  3. Un’estate in Somalia – Etnologia (19’).4. Somalia 1953 – Prima, Seconda Parte e Terza Pare (27’).

Video selezionati e presentati al Festival  MEDIARC  Festival Internazionale di Architettura in video

Tunisia, una nuova stagione –Anno: 2011 – Durata: 7′. Regia: Silvana Grippi e Francesca Dari.
Il video rappresenta una visione panoramica sull’architettura tunisina: un racconto visivo che ci guida attraverso giochi di specchi e di luci tra le zone antiche e moderne di una regione al passo coi tempi. Il montaggio alterna immagini fisse a immagini in movimento che restituiscono la realtà del momento, soffermandosi sulle strutture della modernità, le strutture in costruzione e  le rovine della medina. Un ritmo tipicamente tunisino: uno sguardo obiettivo su un’ interessante realtà architettonica che media le distanze tra due mondi culturalmente lontani ma in via di avvicinamento.

Creating design in North Africa: A’ quatre mains plus – Anno: 2010 – Durata: 8′ – Regia: S. Fomasi e G. Lotti – Regione Toscana/Sviluppo Toscana, Corso di laurea in Disegno Industriale, Institut Des Beaux Arts de Tetouan Marocco. Il video presenta i risultati del progetto finanziato dai Ministeri  Esteri e Attività Produttive, finalizzato a definire sinergie produttive fra le due rive del Mediterraneo. Un workshop che ha coinvolto le due Scuole del Corso di laurea in Disegno industriale Firenze e dell’ Institut Des Beaux Arts de Tetouan Marocco, in collaborazione con due ONG marocchine. Nel video si mostra il contesto d’intervento, i processi produttivi, i prototipi di oggetti in ceramica ideati nell’ambito del workshop e realizzati in simbiosi tra designers e donne artigiane.

A piece of Morocco – Anno: 2010 – Durata: 4′ -Regia: Yari Sacco
Sinossi: Fotoreportage sulla costa mediterranea del Marocco, sulle città Alhoceima e Tangeri.

Movie design, work of travel in Chefchaouen – Anno: 2010 – Durata: 9′ – Regia: L. Renzo
Sinossi: Il video descrive il viaggio e poi le attività di un campo di lavoro ONG nella città di Chefchaouen in Marocco. Le immagini raccontano il viaggio, il paesaggio incontrato, fino ad arrivare all’interno della vita quotidiana marocchina. La città si presenta con le sue strutture architettoniche tipiche dell’arte araba con le evidenti influenze andaluse, dovute alla storia di dominazione del paese.

 

 

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