A Carpi personale di Emilio Isgrò, “il sillogismo del cavallo”

La parola e la sua cancellazione, un’immagine che parla

Il Festivalfilosofia 2023, iniziato tra Modena, Carpi e Sassuolo il 15 settembre per tre giorni, è stato l’occasione per inaugurare la personale “Il sillogismo del cavallo” di Emilio Isgrò al Palazzo dei Pio di Carpi e aperta fino al 10 dicembre 2023. L’artista di origine siciliana ha fatto della parola e della cancellazione la sua singolare espressione.

Non è un caso che la mostra di Isgrò sia presentata come evento all’interno del Festivalfilosofia. La prova del suo rapporto con la filosofia sono testimoniati dalle quarantasette opere esposte, tutti inerenti argomenti filosofici, tra cui il nuovo “Sillogismo del cavallo” realizzato appositamente per questa esposizione.

Le parole. Cancellate, eliminate, fatte sparire. Modificarne il senso, sostituirne il significato. Parola come potere. Parola come immagine. Una immagine che parla.

Dagli anni ’60 l’artista lavora coprendo parole e frasi da libri e testi vari, salvando solo alcuni frammenti, esaltando, e mostrando, così il significato che emerge dalle parole integre e isolate dal contesto originale.

Chiara Gatti, curatrice della mostra insieme a Marco Bazzini, afferma: “… la cancellazione di Isgrò agisce sul testo ma lo sovrascrive con la pittura, creando un nuovo livello di immagine articolato in segni sovrapposti, stratificazioni fatte di nero, bianco e oro, motivi iconografici intrecciati ai capoversi, oltre ai simboli mescolati alle formiche che Isgrò libera sulla carta in nuvole – per citare la Yourcenar – di desiderio. Le sue formiche si nutrono qui dei saperi di Pico, dalla magia naturale ai dogmi della religione cristiana”.

Il contenuto filosofico presente nelle opere, volutamente ridotto ad aforisma, valorizza le cancellature prodotte, un gesto di distruzione e costruzione. Tale operato fa riflettere ancora di più su ciò che è stato cancellato e ciò che è visibile. Una costante, ininterrotta azione duale.

Nel percorso si trovano le Conclusiones cancellate di Pico della Mirandola, umanista che intrattenne un forte rapporto con Carpi, e prosegue con una serie di opere legate alla filosofia greca con testi “cancellati” di Platone, Aristotele ed Eraclito. Nel centro del loggiato si trova la statua del Discobolo-copia romana, insieme al Plutarco Plutarque, in 19 volumi del 1973. Infine delle opere legate alla filosofia moderna.

La mostra curata da Chiara Gatti e Marco Bazzini è realizzata dal Comune di Carpi, nel Palazzo dei Pio, rinnovato con molteplici interventi grazie al finanziamento PNRR dell’Unione Europea, con il contributo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi e l’intervento dell’Archivio Emilio Isgrò.

In foto: Emilio Isgrò, Sillogismo del cavallo, 2023, Acrilico su tela a stampa montata su legno, Opera costituita da 2 elementi, Ogni elemento 200×160 cm, Collezione privata

Total
0
Condivisioni
Prec.
Dall’Iran all’Europa: i diritti umani sono (ancora) davvero universali?

Dall’Iran all’Europa: i diritti umani sono (ancora) davvero universali?

Quanto accade potrebbe dare il via a un tentativo di giustizia internazionale

Succ.
Danzainfiera diventa un salone di Pitti Immagine

Danzainfiera diventa un salone di Pitti Immagine

Si è concluso il processo di unificazione iniziato nel luglio 2022

You May Also Like
Total
0
Condividi