A Borgo mostra di Di Palma ispirata a don Milani

Borgo San Lorenzo – Borgo San Lorenzo e Vicchio, due comuni uniti sotto il nome di don Lorenzo Milani. Partiranno infatti Sabato prossimo una serie di iniziative, promosse congiuntamente dai due Comuni mugellani e dalla Fondazione Don Lorenzo Milani, dedicate ed ispirate alla figura di don Milani.  Sabato 21 Marzo sarà Villa Pecori Giraldi, sempre più centro culturale del Mugello, il palcoscenico privilegiato per l’esposizione di tre opere dell’artista italo-canadese Antonio Di Palma, ispirate proprio a don Milani e alla sua scuola. Di Palma considerato negli anni ottanta uno dei giovani più promettenti delle nuove avanguardie italiane, lasciò per scelta gli ambienti delle gallerie e delle Biennali per ritirarsi proprio a Barbiana, dove ha continuato a lavorare in modo indipendente. Il progetto, promosso ed ideato dalla Fondazione Don Lorenzo Milani e dall’artista, si intitola “Il linguaggio universale del silenzio” ed è stato curato nel suo insieme da Sandra Gesualdi.

L’opera principale in mostra, già esposta nella Basilica di San Lorenzo a Firenze pochi mesi fa in occasione dell’evento finale per i 90 anni dalla nascita di don Milani, è un monumentale trittico in legno sapientemente foggiato, cromato di blu e particolari in doratura con tavole in giallo ocra e verde brillante. Sopra vi saranno proiettate immagini fotografiche originali in bianco e nero della scuola di Barbiana, digitalizzate e catalogate dalla Fondazione Don Lorenzo Milani, che si fondono con l’opera stessa e ne assorbono il colore. Un’opera che prende spunto proprio dal profondo silenzio che trovò don Milani quando giunse a Barbiana, lo stesso silenzio che anche l’artista ha imparato a conoscere e sperimentare in questi oltre venti anni di residenza sulle pendici di Monti Giovi.

Oltre a quest’opera altre due, inedite e realizzate per l’occasione dall’artista, che in questo modo completeranno l’esposizione che rimarrà visitabile fino al 3 Maggio (fino al 10 Maggio solo le due opere inedite, allestite nella Sala degli Stemmi nel Museo Chini). I due piccoli lavori nuovi, dal titolo Lorenzo e San Lorenzo, sono sculture gemelle che nascondono, proteggono e custodiscono due tele in digitale, prove d’artista, rappresentanti il trittico esposto a Firenze e un piccolo busto di San Lorenzo colorato dallo scultore. Tutto il lavoro di Antonio Di Palma sarà introdotto da un breve percorso fotografico con immagini originali provenienti dall’archivio della Fondazione DLM selezionate per l’opera.

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