Vuoi mantenere mente fresca e buona memoria ? E’ facile e anche piacevole se segui i consigli di un neurologo americano, Richard Restak che da anni cerca di carpire i misteri del cervello umano. Cosa di nuovo potrà mai consigliare ? Le ricette per mantenere le meningi in forma anche con l’incalzare degli anni non si sprecano: dalla vita sana al movimento, dalle parole crociate ai puzzle, dalle attività di benevolato alla qualità del sonno. Senza dimenticare la lettura. Anche per Restak la lettura è essenziale, ma non quella in generale : nel suo ultimo libro The complete guide to memory : the science of strenghtening your mind il neurologo invita infatti di fare dei romanzi l’arma privilegiata per garantire la giovinezza delle cellule grigie.
Restak era partito dalla costatazione che chi iniziava ad avere problemi di memoria abbandonavano la lettura dei romanzi per la non fiction. E si era chiesto il perché: a suo avviso la ragione era evidente: la saggistica e simili la puoi anche affrontare a brani, non necessariamente legati , un pezzo qui o un pezzo più avanti senza che tu sia sempre obbligato a ricordarti le sequenze della narrazione. Non è così per il romanzo che ti costringe a tenere a mente lo svolgersi della storia, i nomi dei protagonisti, il concatenemento dei fatti . Insomma la lettura di un romanzosi traforma in una gradevole esercitazione mnemonica. Un esercizio oltremodo benefico: nel corso degli anni ha infatti constatato che le persone, anche avanti negli anni, avevano conservato assai meglio le loro facoltà mnemoniche se grandi lettori di romanzi in rapporto di chi invece aveva ripiegato sui saggi.
E’ evidente che nessun romanzo, anche il più appassionte, ti possa mettere al riparo da declini e degenerazioni che richiedono cure mediche né che leggere i Promessi Sposi ti eviterà di cercare le chiavi o gli occhiali. Vale comunque la pena di seguire il suo consiglio se non altro perché un buon romanzo é già di per sé un rimedio alla vita.