Firenze – Che importa chi parla? Ha detto Samuel Beckett: “importa recuperare allo stesso tempo la postura dell’ascolto e le pratiche di osservazione secondo l’atto della partecipazione”. Nella sezione autunnale del festival La Democrazia del corpo 2024, Virgilio Sieni, che l’ha ideato e che lo dirige da vent’anni, approfondisce ulteriormente concetti fondamentali quali il corpo come conoscenza dello spazio cittadino, come polo che sviluppa il senso di cura nei confronti degli altri e delle cose e in questo modo pone le premesse per la sua liberazione.
Dal 5 ottobre al 22 dicembre la rassegna presenta i lavori e le ricerche performative di artisti nazionali e internazionali tra i più interessanti della scena contemporanea: Compagnia Enzo Cosimi, Claudia Catarzi, Camilla Monga e Federica Furlani, Zoo/Thomas Hauert, Giorgia Lolli, Operabianco, Cristina Abati e Spartaco Cortesi, Collettivo Cinetico, Annamaria Ajmone, Ilenia Romano, Kinkaleri, Compagnia Virgilio Sieni.
Nel mantenere la natura di offerta di performance e spettacolo di “incontro attraverso il gesto” e nello stesso tempo di laboratorio che produce e propone idee e intuizioni che guardano avanti, La democrazia del corpo include inoltre due contesti speculari che indagano alcune criticità del vivere in città in questa epoca. Vivente. Festival sulla fragilità sorgiva, una tre giorni di performance, dialoghi, incontri, lezioni sul gesto dedicata alle persone fragili, che ci insegnano nuove posture per costruire il futuro. Progetto in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Il convegno Abitare il museo. Il corpo dell’arte mira poi a investigare le nuove prassi di fruizione degli spazi museali e del patrimonio culturale nell’ottica di un welfare culturale. A questa giornata di studi, si affiancano due appuntamenti, a cura di Virgilio Sieni, in luoghi preziosi della città: al Cenacolo di Andrea del Sarto una Lezione sul gesto davanti all’affresco con l’Ultima Cena e al Museo di San Marco un progetto che esplora la risonanza tra il corpo e l’opera d’arte. Le visioni di performance si alternano a dialoghi e incontri con filosofi, sociologi, antropologi.
Presentata oltre che da Sieni anche da Cristina Giachi presidente della Commissione Cultura del Consiglio Regionale della Toscana, Giovanni Bettarini assessore alla Cultira del Comune di Firenze e da Barbara Tosti, responsabile Settore Arte, Attività e Beni culturali Fondazione CR Firenze, La democrazia del corpo è a cura del Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, ed è realizzata grazie al sostegno di MiC Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana.
Programma: www.virgiliosieni.it
Foto: Compagnia Virgilio Sieni, Sonate Bach (ph. Piero Tauro)