Diario fotografico (con esegesi annessa) della campagna elettorale più moscia di sempre

Visto che abbiam poco di cui scrivere (ma sarà poi vero?) la buttiamo in immagini. Ma con ampie didascalie. Dai referendum sindacali alle okkupazioni sanitarie, dal totoassessorato alle prolusioni sul lavoro. Fino ad arrivare ai derby etnici in piazza a suon di bottigliate ed al gran fermento editoriale che aleggia in città

A volte valgono più le immagini delle parole. Eccovi una rapida carrellata, adeguatamente didascalizzata, delle ultime e più “sfiziose” diciamo così, vicende di una delle campagne elettorali, nello specifico quella delle amministrative reggiane del prossimo giugno, che più soporifera non si può.

Lanfranco de Franco sottoscrive i referendum abrogativi della Cgil sul lavoro precario e sulla sicurezza e il segretario Cgil Cristian Sesena lo ringrazia con un post sui social. Assai improbabile invece che li firmino i cattodem ed i reggiani vicini a Graziano Delrio. La Cisl infatti non è intenzionata a sostenere la campagna referendaria della Cgil.

In tema revival anni ’70, ecco una bella okkupazione dei locali Ausl di via Monte San Michele ad opera dei “ragazzi/e” di Aq16 e Casa Bettola, accompagnati per l’occasione da attivisti più attempati. Sic! e Cosimo Pederzoli, autentico beniamino della nostra 7per24, nonché probabilissimo futuro assessore massariano, hanno elogiato l’occupazione, finalizzata a “restituire alla città”, secondo loro, uno spazio che diversamente sarebbe “svenduto” e lasciato alla “speculazione”. In realtà la base d’asta per l’acquisto degli immobili viaggia sul milione e 650 mila euro. E, anche ammesso che gli immobili vengano venduti ad un prezzo inferiore, non si tratta certo di bruscolini. Anche in considerazione del fatto che chiunque li acquisti dovrà comunque spendere centinaia di migliaia di euro per la loro ristrutturazione e manutenzione. In ogni caso, l’Ausl ha emesso un comunicato in cui ha specificato che il ricavato della vendita degli immobili sarà destinato al finanziamento del nuovo padiglione del Mire al Santa Maria Nuova, ovvero l’Istituto che si occupa delle cure a puerpere, neonati e bambini, denunciando al contempo gli okkupanti, facilmente identificabili. “Ragazzi e ragazze” di Casa Bettola, okkio per la prossima volta: le denunce penali per i politici fanno curriculum, comminate invece alle persone normali creano parecchi problemi. Non tutti ad esempio amano assumere o stipulare contratti di lavoro con chi ha la fedina penale sporca. L’okkupazione comunque, approvata anche dai sindacati Cobas, è stata minimizzata dal candidato Pd Marco Massari, che ha parlato di “azione dimostrativa”. In sostanza, secondo Massari, Aq16 avrebbe fatto solo un po’ di cinema. Proseguendo nella girandola di commenti sulla vicenda, Aq16 ha ricevuto la solidarietà di Claudio Guidetti di Azione, un calendiano un po’ atipico, vista la nota idiosincrasia del suo leader Calenda per centri sociali e no global vari. Non minimizzano affatto invece altri alleati di Massari, ovvero “Uniti per Reggio” (socialisti, renziani di Italia Viva e +Europa) che parlano apertamente di “atto di illegalità”.

Sempre a proposito di okkupazione: Aq16 si piega ma non si spezza e ha fatto marcia indietro, abbandonando la ridotta di viale San Michele. Un assessorato val bene la rinuncia ad un’okkupazione. La Rivoluzione a Reggio può attendere. Almeno per ora.

Secondo i ben informati, sarà derby fratricida tra Max Collini (che ha recentemente declinato l’invito alla candidatura in lista “per troppi impegni”) e Arturo Bertoldi per la nomina ad assessore alla Cultura del Comune di Reggio nella giunta Massari. Entrambi aedi h24 del comunismo, ideologia ricca di buoni propositi ma dai risultati pratici incerti e discutibili, nessuno dei due è laureato (Collini è geometra e Bertoldi diplomato al Classico), ma quanto a lezioni di marxismo-leninismo non sono secondi a nessuno e potrebbero tranquillamente insegnare Teoria e Pratica della Dittatura del Proletariato nelle migliori università di Pyongyang, Caracas e L’Avana. Unico serio ostacolo nell’assalto all’assessorato alla Cultura sembra essere Stefy Bondavalli , laureata al Dams, che si presenterà in sala Tricolore forte dell’attesa valanga di preferenze che otterrà alle amministrative. Sarà dunque un autentico scontro tra titani, tra i tre fiori all’occhiello del massarismo, e che terrà fino all’ultimo col fiato sospeso i circoli artistici e intellettuali della città.

Intanto nel Pd si accende la discussione per la sostituzione di Stefano Bonaccini alla presidenza della Regione. In Emilia saremo di nuovo chiamati alle urne tra novembre e dicembre. Bonaccini, forse temendo un asse tra Elly Schlein e il sindaco di Bologna Matteo Lepore, ha ipotizzato il ricorso alle primarie per la scelta del candidato a succedergli. Graziano Delrio, uno dei papabili al soglio, come noto ha fortemente osteggiato le primarie a Reggio Emilia, ma sulle primarie per le regionali si è detto d’accordo con Bonaccini. Intanto è in arrivo, videocollegato, al Catomes Tot, lo stesso Lepore per un’iniziativa politica. Il sindaco di Bologna contende a Bonaccini e Delrio la scelta della candidatura a governatore dell’Emilia Romagna.

Doppia dichiarazione a sostegno della festa dei lavoratori da parte del candidato del centrodestra Giovanni Tarquini in occasione del I maggio. Forse un tentativo di rimediare al pastrocchio combinato con le dichiarazioni sul 25 aprile, di per sé piuttosto banali, rese però incandescenti dalle successive parole del collega avvocato e sostenitore Enrico Della Capanna, che è anche presidente locale dell’Ordine degli avvocati. Il 3 maggio però, lo stesso Tarquini ha ufficializzato la candidatura nella sua lista di Gabriele Arveda, noto consulente di parte imprenditoriale nelle controversie aziendali con dipendenti e lavoratori.

A mettere un po’ di pepe (e pure di sale) all’attuale periodo al bromuro, nel senso anche gastronomico della locuzione, ci ha pensato Boorea. Che ha annunciato la 24esima edizione della Grande Cena nella spettacolare cornice dei Chiostri di San Pietro. Alta cucina confezionata da più d’uno chef stellato a prezzi ancora umani (rincaro di 10 euro rispetto all’anno scorso, quindi 50 euro ad personam) per un menù da leccarsi i baffi in calendario lunedì I luglio. C’è posto fino a 700 persone. Condito dalla consueta macchina organizzativa rasente la perfezione e centinaia di volontari, il ricavato come sempre andrà a favore di importanti progetti umanitari internazionali. Chiosando il tutto, laddove fino a ieri echeggiavano le note anacoretiche “fedeli alla linea” del santone Giovanni Lindo Ferretti, ora rimbomberanno le ganasce manducatorie dei convitati. Dopo mesi di mostra tutta litanie, digiuni e privazioni varie, finalmente si mangia. Ciò detto, la Grande Cena si conferma l’evento culturale pubblico nel settore di gran lunga più appetibile di Reggio e provincia. Nella foto sopra, gli organizzatori e sostenitori della Grande Cena ai Chiostri di San Pietro a Palazzo da Mosto: da sinistra a destra Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco, Daniele Catellani, presidente di Arci, Stefano Campani, direttore di Boorea, Vera Romiti, presidente di Auser, Edwin Ferrari, presidente di Boorea e di Legacoop Emilia Ovest e Leonello Guidetti, presidente della Fondazione Manodori.

Nell’attesa del derby di venerdi sera tra Reggiana e Parma, un altro derby, ma a suon di sediate e bottigliate, si è giocato domenica pomeriggio in un bar di Piazza della Vittoria tra due baby gang di Egiziani e Balcanici. Il risultato si è concluso in parità, 3 contusi a testa. Si spera che il big match con i cugini d’Oltre Enza, sia in campo che fuori, sia molto più tranquillo. In foto sopra, una scena di un video di Gani, il trapper reggiano che mette al centro delle sue produzioni proprio le baby gang cittadine.

Chiudiamo in bellezza, in tutti i sensi. C’è grande attesa in città per l’uscita del secondo numero del nuovo “Tuttoreggio”, soprattutto dopo che il suo direttore Nicola Fangareggi ha pubblicato sui social una suggestiva foto della modella reggiana Federica Pattacini, nota per essere stata addirittura ex corteggiatrice di Mariano Catanzaro, e che mette in evidenza l’elegante profilo della bella performer. L’attesa non dovrebbe venire tradita: il trimestrale cartaceo dovrebbe infatti confermare la perfetta forma della modella. Peccato che “Tuttoreggio” non pubblichi anche le omelie domenicali di don Giuseppe Dossetti junior, ma quelle possiamo trovarle sul sito “24emilia”. Facciamo volentieri pubblicità ad un sito potenzialmente concorrente perché se lo merita ampiamente. Chapeau dunque a Fangareggi e a don Dossetti. E naturalmente anche a Federica Pattacini.  

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