Servizi pubblici: come Prato potrebbe diventare un modello grazie all’AI

Una mozione di Claudiu Stanasel (Lega) Vice Presidente del Consiglio Comunale

Prato – L’Intelligenza Artificiale e le sue applicazioni sono state al centro dell’Assemblea dei soci di Confcommercio Pistoia e Prato riunitisi pochi giorni fa al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Un incontro nel quale è stato sottolineato il suo importante utilizzo  per ricordare come un’innovazione correttamente gestita aiuti a costruire il futuro affinché “Prato diventi sempre di più un cantiere innovativo, in grado di anticipare il futuro”.  Ne parliamo con Claudiu Stanasel (Lega) Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, che non solo, “sostiene con vigore la visione di Confcommercio di trasformare Prato in un “cantiere di innovazione”, ma si è fatto promotore di una mozione sull’AI, che è stata prodotta dall’Intelligenza Artificiale di ChatGPT 4.

Di cosa tratta la sua proposta che presenterà prossimamente in Consiglio Comunale?

«Prato punta ad emergere come un faro di innovazione nel panorama delle Città italiane, mediante l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nei servizi pubblici. Questo passo audace non solo posiziona la nostra città linea con le direttive europee come il “Regolamento generale sulla protezione dei dati” (GDPR) o l’”Artificial Intelligence Act” e quelle nazionali come il “Programma strategico su Intelligenza Artificiale 2022-2024″, ma ne fa anche un punto di riferimento nazionale nell’utilizzo dell’AI per migliorare la vita dell’intera cittadinanza.

L’introduzione dell’AI nei servizi pubblici promette di trasformare l’interazione tra il Comune e i suoi cittadini.

L’adozione di chatbot per l’assistenza clienti e di sistemi avanzati per l’analisi dei dati non è solo un simbolo di modernizzazione, ma una mossa strategica per rendere i servizi più accessibili e reattivi. Questo cambiamento porterà a una riduzione significativa dei tempi di attesa, migliorando in modo tangibile l’esperienza dei cittadini nel loro quotidiano rapporto con l’amministrazione. Sul fronte normativo e finanziario, la mozione si inserisce perfettamente nel quadro dei finanziamenti europei e nazionali dedicati all’AI, tra cui i 6 miliardi di Euro del PNRR dedicati alla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, i 150 milioni di Euro stanziati dal Governo italiano in materia, oltre a tutti i Fondi Europei Diretti per l’Intelligenza Artificiale, come indicato dalla Commissione Europea e dal programma Horizon Europe.

Con un occhio attento alle direttive europee e nazionali, Prato si assicura non solo di avanzare tecnologicamente, ma anche di farlo in un modo che tutela i dati e la privacy dei suoi cittadini. Per le imprese locali, l’introduzione dell’AI nei servizi pubblici si traduce in un ecosistema più favorevole all’innovazione. I processi amministrativi diventeranno più snelli, l’accesso alle informazioni più immediato, creando un ambiente fertile per nuove opportunità di business e per lo sviluppo economico della città. Il Comune stesso trarrà benefici significativi da questa iniziativa. L’efficienza operativa migliorerà, i costi a lungo termine si ridurranno, e la gestione dei dati diventerà più efficiente. Questo non solo migliora la capacità di rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini, ma anche di gestire le risorse comunali in modo più sostenibile.

La formazione dei dipendenti pubblici in materia di AI e le collaborazioni strategiche con il mondo accademico e le aziende high-tech sono punti focali della mozione.

Questi elementi sono essenziali per garantire che le soluzioni sviluppate siano all’avanguardia, personalizzate per le esigenze di Prato. Infine, il coinvolgimento attivo delle associazioni di categoria locali assicura che le soluzioni AI siano in linea con le esigenze specifiche della comunità. Questo approccio non solo garantisce l’efficacia delle soluzioni proposte, ma rafforza anche il senso di comunità e la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato. In conclusione, questa mozione rappresenta un punto di svolta per Prato, non solo in termini di modernizzazione e innovazione dei servizi pubblici, ma anche come esempio di come la tecnologia possa essere impiegata per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile. Prato punta ad affermarsi come un modello di città intelligente e sono più che convinto che questa mozione verrà approvata all’unanimità già in una delle sedute delle prossime settimane per dare insieme un segnale importante di buona politica a tutta l’Italia».

Perché ha sentito la necessità di promuovere l’AI. come volano per lo sviluppo della città di Prato?

«Ho ritenuto fondamentale promuovere l’AI come volano per lo sviluppo di Prato poiché credo fermamente che questa tecnologia rappresenti un elemento chiave per la modernizzazione e l’innovazione dei servizi pubblici. La mia visione è quella di una città che sfrutta l’IA per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, ottimizzare i processi amministrativi e stimolare la crescita economica locale. Attraverso l’AI, possiamo rendere i servizi comunali più efficienti, accessibili e personalizzati, offrendo al contempo alle imprese locali strumenti avanzati per il supporto decisionale e la creazione di nuove opportunità di business. Questo approccio non solo migliora il benessere dei cittadini, ma posiziona Prato all’avanguardia dell’innovazione tecnologica, conferendo alla città un ruolo di leadership nel panorama nazionale e internazionale. Rappresenta inoltre un importante passo verso un’economia più resiliente e diversificata che punta a creare nuovi posti di lavoro e a dare una risposta concreta alla crisi economica in cui vive il nostro territorio. Essere un buon Amministratore Locale significa utilizzare tutti gli strumenti esistenti per migliorare la vita dei propri concittadini senza alcun pregiudizio ma basandosi su scienza, tecnologia e innovazione e soprattutto sulle normative in vigore e sulle esperienze positive già sperimentate in altri luoghi perché soltanto in questo modo possiamo elevarci tutti insieme».

Quali sono oggi, a suo giudizio, le più stimolanti aree di ricerca da un punto di vista teorico su Prato nell’ambito dell’intelligenza artificiale?

«Nell’ambito dell’intelligenza artificiale, sono varie le aree di ricerca che possono offrire opportunità stimolanti per una città come Prato. Innanzitutto, le “Smart Cities” rappresentano un campo di studio interessante. Qui, l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici, la gestione del traffico, la sicurezza e la qualità della vita nella città. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini. Un’altra area importante è l’analisi dei dati urbani. Utilizzando l’IA, è possibile analizzare grandi quantità di dati urbani per trarre informazioni utili per la pianificazione urbana e la gestione delle risorse. Ciò può aiutare a prendere decisioni informate sulla crescita e lo sviluppo della città. La sostenibilità ambientale è un altro campo cruciale. L’AI può essere impiegata per monitorare e ridurre l’impatto ambientale della città, ad esempio attraverso la gestione intelligente dei rifiuti o l’ottimizzazione dell’energia. Questo contribuisce alla creazione di una città più verde e sostenibile. La mobilità intelligente è anche rilevante. L’intelligenza artificiale può migliorare il trasporto pubblico, promuovere la mobilità sostenibile e affrontare le sfide legate al traffico. Questo potrebbe ridurre la congestione stradale e migliorare la vita dei residenti. Infine, la salute urbana è un aspetto importante. L’AI può essere utilizzata per migliorare la salute pubblica e il benessere dei cittadini, ad esempio attraverso la prevenzione delle malattie o la gestione dei servizi sanitari. Sono certo che i nostri Uffici Comunali, una volta approvata la mozione, avranno tutti gli strumenti per attivarsi su queste aree ma anche per delineare ulteriori aree di ricerca più specifiche e personalizzate per il nostro territorio comunale, visto il grande valore professionale e tecnico di cui è dotato il nostro Comune».

Quali invece le più promettenti applicazioni pratiche?

«Nell’ambito del progetto di digitalizzazione di Prato, le applicazioni pratiche dell’AI si prospettano come una vera rivoluzione nel modo di vivere e gestire la città. Immaginiamo un sistema di gestione del traffico alimentato da IA, capace di ottimizzare i flussi veicolari e migliorare la sicurezza stradale, riducendo ingorghi e tempi di percorrenza. Pensiamo poi all’impatto nella sanità, con l’IA che supporta diagnosi più accurate, cure personalizzate e monitoraggio dei pazienti a distanza, rivoluzionando il concetto di assistenza sanitaria. Nell’educazione, l’IA promette di trasformare l’apprendimento attraverso piattaforme che si adattano al ritmo individuale degli studenti, rendendo l’istruzione più efficace e inclusiva. Sul fronte della sicurezza pubblica, sistemi di IA potrebbero analizzare in tempo reale dati e immagini per migliorare la sicurezza urbana e la risposta alle emergenze. Nel campo dei servizi comunali, i chatbot AI offriranno un’assistenza immediata e personalizzata, migliorando l’interazione con i cittadini e l’efficienza amministrativa. Infine, l’IA può svolgere un ruolo chiave nella gestione sostenibile delle risorse ambientali, come nella raccolta e nel riciclaggio dei rifiuti o nell’ottimizzazione del consumo energetico. Tutte queste applicazioni, e molte altre, non solo portano a una maggiore efficienza e qualità dei servizi ma aprono la strada a nuove opportunità di crescita e benessere per la comunità di Prato».

Quali caratteristiche dovrebbe avere l’AI secondo lei affinché possa essere applicata in settori delicati come la scuola, ospedali, centri sportivi o ricreativi della città?

«L’integrazione dell’IA in questi settori sensibili necessita di un approccio oculato e bilanciato. È fondamentale assicurare che la sicurezza e la privacy dei dati siano al centro di ogni applicazione, in particolare quando si trattano informazioni delicate come quelle sanitarie o educative. Affidabilità e precisione sono altrettanto cruciali: in ambienti come ospedali o centri sportivi, dove le decisioni possono avere conseguenze dirette sulla salute e il benessere delle persone, è essenziale che le analisi e le azioni dell’IA siano impeccabili. Allo stesso tempo, l’AI deve essere progettata per apprendere e adattarsi continuamente, in modo da rispondere efficacemente alle esigenze in costante evoluzione di questi settori. L’interoperabilità con altri sistemi e tecnologie è un altro aspetto chiave, permettendo un’integrazione fluida e senza ostacoli. La facilità d’uso e l’accessibilità sono fondamentali per garantire che l’AI possa essere utilizzata da tutti, indipendentemente dalla loro competenza tecnologica. In parallelo, è importante che l’AI operi seguendo principi etici e legali, con una chiara definizione delle responsabilità in caso di errori o problemi. La trasparenza nelle decisioni dell’AI è essenziale per mantenere la fiducia degli utenti, che devono poter comprendere come e perché determinate scelte vengano fatte. Inoltre, la capacità di personalizzare i servizi in base alle esigenze individuali è un valore aggiunto significativo, soprattutto in ambienti come scuole e ospedali dove le esigenze variano notevolmente da persona a persona. Infine, non si può trascurare l’importanza della resilienza e della gestione delle emergenze, così come la necessità di considerare la sostenibilità e l’impatto ambientale dell’uso dell’AI. Con un’attenta considerazione di questi fattori, l’IA può essere implementata in modo responsabile e produttivo, portando miglioramenti significativi nella qualità e nell’efficienza dei servizi offerti in questi ambiti delicati».

L’AI al servizio delle imprese. Può spiegarci meglio in che modo?

«L’Intelligenza Artificiale può offrire alle imprese di Prato un’ampia gamma di strumenti e applicazioni che possono trasformare il modo in cui operano. Ad esempio, l’AI può essere efficacemente utilizzata per velocizzare la gestione delle pratiche edilizie delle imprese da parte del Comune, tramite sistemi AIche automatizzano l’analisi dei documenti, verificano la conformità alle normative e identificano rapidamente eventuali discrepanze. Questo approccio non solo riduce i tempi di attesa, ma migliora anche l’efficienza del processo amministrativo. L’AI può essere utilizzata per l’analisi avanzata dei dati, permettendo alle aziende di comprendere meglio i comportamenti dei consumatori e ottimizzare le strategie di marketing. Allo stesso modo, sistemi AI automatizzati possono gestire la catena di fornitura, migliorando l’efficienza e riducendo i costi. Anche nel campo delle risorse umane, l’AI può aiutare nella selezione e formazione del personale, offrendo strumenti di valutazione e apprendimento personalizzati. Infine, l’AI può essere impiegata per sviluppare nuovi prodotti e servizi, spingendo l’innovazione e mantenendo le imprese pratesi competitive a livello globale. Nel campo manifatturiero, l’AI può essere utilizzata per ottimizzare la catena di produzione, prevedendo la manutenzione delle macchine e riducendo i tempi di inattività. Nel settore retail, sistemi di AI possono analizzare i pattern di acquisto dei clienti, personalizzando le offerte e migliorando l’esperienza di acquisto. Nel settore agricolo, l’AI può aiutare a monitorare le colture e prevedere le migliori condizioni per la semina e il raccolto. In ambito finanziario, l’AI può essere impiegata per l’analisi del rischio e la previsione delle tendenze di mercato, offrendo alle imprese strumenti sofisticati per la gestione del portafoglio e la pianificazione finanziaria. In conclusione, le applicazioni dell’AI al servizio delle aziende sono veramente molteplici e possono fornire un reale valore aggiunto a tutte le imprese pratesi ed è per questo che è fondamentale implementare questo nuovo strumento al più presto».

In foto Claudiu Stanasel

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