Firenze – A Cango CHIARA GUIDI / SOCÌETAS presenta Lettere dalla notte: un coro poetico di cittadini evoca, attraverso il corpo sonoro e concorde delle voci, le creature di nebbia dalle quali i versi di Nelly Sachs fanno scaturire la musica. (Sabato 11 novembre ore 19.00 e Domenica 12 novembre ore 17.00). Si tratta del secondo evento nel cartellone della rassegna Democrazia del Corpo
Tra le voci più appartate e possenti del Novecento, Nelly Sachs ci arriva come un soffio tenace, che resiste al tempo. Nella sua poesia, nella polvere che spesso evoca, si intravede il cammino doloroso dei popoli e delle genti, di cui il verso fa scaturire la musica.
La scrittura di Nelly Sachs, premio Nobel per la letteratura nel 1966, viene riscoperta da Chiara Guidi – in collaborazione con Elena Di Gioia – anche attraverso il carteggio poetico che essa ebbe per molti anni con un altro grande poeta, Paul Celan, che condivise con lei le ferite del Novecento e la condizione di esule dalla Storia, cui scrisse: “Viviamo entrambi nella patria invisibile”. Nel teatro, la parola solitaria delle lettere si trasforma in coro poetico di cittadini che evocano, attraverso il corpo sonoro e concorde delle voci, quelle ‘creature di nebbia’ che l’artista cercava.
Chiara Guidi
Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo, ma anche come corpo, azione, disegno, rivolgendo la propria tecnica vocale sia a produzioni per un pubblico adulto, sia elaborando una specifica concezione di teatro d’arte infantile. Societas riunisce dal 1981 artisti che condividono un’idea di teatro prevalentemente basata sulla potenza visiva, plastica e sonora della scena. Tra le opere più recenti: Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili e Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), Fiabe giapponesi e Edipo. Una fiaba di magia (quest’ultimo diretto con Vito Matera). A Chiara Guidi sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016, e il Premio Ivo Chiesa-La Scuola 2021. Ha sei figli e sei nipoti.
Nelly Sachs (Berlino, 1891 – Stoccolma 1970), scrittrice tedesca di famiglia ebraica. Dopo avere ricevuto l’ordine di presentarsi a un campo di lavoro, nel 1940, riesce a fuggire in Svezia, dove vivrà per tutta la vita. Finita la guerra cominciano ad arrivare le notizie della morte di familiari e amici nei campi di sterminio nazisti. Sono proprio questi gli anni in cui inizia quell’intensa attività poetica che la trasforma in una delle voci più potenti del Novecento tedesco e non solo. Nel 1947 viene pubblicato il suo primo libro di poesia. Nel 1950 inizia una serie di lunghi periodi di ricovero in ospedali psichiatrici. Continuerà a scrivere e a pubblicare fino alla morte (nove raccolte di poesia e diversi testi teatrali). Dagli anni Sessanta la fama di Nelly Sachs diventa internazionale e nel 1966 riceve il premio Nobel.
Numerose le raccolte di poesie tra cui: Nelle dimore della morte (1947), Fuga e trasformazione (1959), Al di là della polvere (1961), Alla ricerca dei viventi (1971). Ha scritto drammi, Eli (1950), e poemi, Segni sulla sabbia (1962) e Incantesimo (1970). Tra i testi pubblicati in Italia: Poesie, Einaudi, 1971, traduzione di Ida Porena; con Paul Celan, Corrispondenza, Il Melangolo, 1996, traduzione di Anna Ruchat; Lettere dalla notte, Giuntina, 2015, a cura di Anna Ruchat.
LETTERE DALLA NOTTE
Liberamente tratto dai testi di Nelly Sachs
con Chiara Guidi e un coro di cittadini
musica originale dal vivo
Natàn Santiago Lazala
cura del suono di Andrea Scardovi
traduzione di Anna Ruchat
produzione Societas; in collaborazione con Liberty
Foto: CHIARA GUIDI Socìetas, Lettere dalla notte,prove ©Nicolò Gialain