Saint Tropez, quando la bellezza diventa esclusiva per i super ricchi

Il denaro smodato ha preso di mira quel lembo famoso di Francia

Quanto è bella Saint – Tropez col suo meraviglioso villaggio di pescatori.  Una bellezza universale come la mitica BB, la quale letteralmente ha fatto impazzire il mondo con i suoi film e le sue canzoni. La Saint Tropez del bon ton dei tempi andati, mirabilmente trattata da Peppino di Capri nel suo twist. Eppure qualche problemino, che tanto “ino” poi non è, c’è.

Saint Tropez da luogo chic in cui attori e cantanti si mischiavano con i residenti senza alcun problema, è diventato un luogo iper chic esclusivo per super ricchi. Il re della moda Arnault, secondo il Guardian, a capo del gruppo LVMH, in modo legale sia chiaro,  sta comprando il comprabile. 

I super ricchi amano la privacy e sicuramente pensano di fare del bene investendo in un luogo meraviglioso. Ma se una mancia di 500 euro, secondo il Nice Matin, non basta in un ristorante in quanto la prassi è di almeno 1000 euro, e per questo si viene inseguiti dal cameriere, la situazione sta degenerando diventando sgradevole.

La bellezza di un posto è vero che va preservata, ma non in base al censo e soprattutto per i residenti e per chi ama il luogo. L’iper ricco che compra tutto, mi dispiace, non va bene eticamente. Vale per Saint Tropez come per altri posti.

Macron se ci sei batti un colpo.

In foto Brigitte Bardot (1962)

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