Se in 80 anni la destra non ha mai vinto le elezioni amministrative a Reggio Emilia, un motivo ci sarà. Di sicuro, l’impresa, statistiche alla mano, si presenta alquanto complicata. Eppure c’è sempre una prima volta. 20 anni fa l’exploit riuscì a Guazzaloca, sindaco centrista alla guida di una coalizione civica e di centrodestra, nella rossissima Bologna. Dunque…Impossible is nothing, ma certo realizzare l’impresa a Reggio è estremamente difficile. Per almeno 5 motivi.
Eccoli qua: 1) La Festa del PD A Reggio mobilita ogni sera centinaia di volontari. Queste persone nella stragrande maggioranza dei casi alle amministrative voteranno la coalizione di centrosinistra e la faranno votare da parenti e amici. Questa grande mobilitazione è indubbiamente una grande prova di forza da parte del PD.
2) Il programma della Festa del PD è sempre una cartina di tornasole dei rapporti del partito di maggioranza con le associazioni di rappresentanza locali. Spiccano nel programma le presenze di numerosi sindacalisti, sia CGIL che CISL, e del mondo cooperativo. E’ ben noto che gli iscritti a queste associazioni poi alle elezioni vanno in ordine sparso e votano in massa anche i partiti del centrodestra. Ma i buoni o comunque migliorati rapporti del PD con queste associazioni sono una freccia in più nella faretra del PD.
3) Anche il centrodestra è in alto mare nella scelta del candidato sindaco. Torneremo sul tema, ma ancora non è chiaro se per il centrodestra alle amministrative si candiderà un esponente di partito o un profilo civico.
4) Le difficoltà del governo Meloni. La luna di miele con gli Italiani è finita. Il diesel e la benzina sopra i 2 euro, l’incapacità di contenere il flusso dei migranti clandestini, l’insicurezza nelle città, l’inflazione e i bassi salari seminano malcontento. Il centrosinistra inevitabilmente ne trarrà giovamento a livello elettorale
5) La tendenza del centrodestra al tafazzismo e all’autolesionismo. Quando politici come il leghista modenese Golinelli teorizzano che “l’omosessualità è contro natura e le razze esistono”, Elly Schlein e Conte si sfregano le mani e si danno il cinque. Ora manca solo che qualche candidato di destra alle amministrative reggiane faccia un comunicato stampa per ricordarci che “quando c’era il Duce i treni arrivavano in orario” o ci spieghi che “Americani e nazisti non sono troppo diversi, la storia la scrivono i vincitori”, così il centrosinistra a Reggio vincerà le elezioni con il 70% al primo turno.
Insomma, i Fratelli d’Italia e la Lega devono evitare di dire e fare sciocchezze e pure rimboccarsi le maniche, se vogliono portare il centrosinistra al secondo turno e sperare nello storico colpaccio al ballottaggio.