Ci sono i dati sui molti libri scritti, di poesia, di narrativa, di saggistica, gli articoli di taglio giornalistico, gli interventi a tema sociale e politico, la mole ben più ampia di libri curati e pubblicati come editore, lanciando diversi giovani autori poi divenuti riferimenti del panorama letterario nazionale, l’impegno in Rai per dieci anni come responsabile di programmi culturali. Ma da questi pur impressionanti elementi “bibliografici” emerge solo una parte della personalità e della attività di Raffaele Crovi, letterato e importante esponente della cultura italiana del secondo ‘900, a cui sabato 1 dicembre sarà intitolata la Biblioteca Comunale di Castelnovo ne’ Monti.
Parte invece della personalità di Crovi, della sua vitalità e del suo essere un riferimento per tanti intellettuali, emerge dalle decine di dediche, ricordi e attestazioni di amicizia ricevute in questi giorni dalla biblioteca, dal Sindaco di Castelnovo Gianluca Marconi, dagli organizzatori e familiari di Crovi.
Biglietti o dediche di scrittori, giornalisti, intellettuali di fama nazionale, riportati su libri inviati in dono, come se fossero per lo scrittore, alla nuova “Biblioteca Crovi”, che andranno ad aggiungersi agli oltre 5000 volumi del fondo che la famiglia Crovi ha scelto di donare alla biblioteca castelnovese, già vivacissimo polo culturale per tutta la montagna, che ora vive questo ulteriore arricchimento. Una donazione che, simbolicamente, si aggiunge al fondo di documenti personali offerto da Crovi stesso nel 1999 alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia.
La proposta dell’intitolazione della biblioteca, avanzata dalla professoressa Clementina Santi e da Andrea Casoli, è stata intesa subito come il modo migliore per rendere omaggio allo scrittore, editore e uomo di cultura che ha raccontato il nostro Appennino, luogo delle sue radici, in molti libri di cui è stato autore e in molti altri di cui è stato editore, e infine in molte iniziative di cui si è reso partecipe con passione e convinzione.
Il programma della giornata di intitolazione
La giornata di sabato sarà a sua volta una testimonianza di questo lungo e proficuo lavoro: al Teatro Bismantova dalle ore 10 ci saranno i saluti delle autorità, con il Sindaco Gianluca Marconi, la Presidente della Comunità montana Sara Garofani, l’Assessore alla cultura della Comunità montana Giorgio Pregheffi, la Consigliere provinciale Vera Romiti e il Direttore generale della Banca di Cavola e Sassuolo Guido Tamelli.
Poi, una conversazione coordinata dal direttore di 7per24 Gianfranco Parmiggiani con il musicista e scrittore cerretano Giovanni Lindo Ferretti, montanaro come Crovi, suo amico e addirittura personaggio “reale” in uno dei suoi ultimi romanzi; il giallista bolognese Loriano Macchiavelli, che deve il suo debutto proprio all’attività di talent scout per cui Crovi va famoso; la scrittrice Bianca Pitzorno, preziosa collaboratrice di Crovi nei programmi culturali della Rai; e Clementina Santi, amica dello scrittore, sua collaboratrice in molte iniziative e sua indispensabile guida nel territorio della montagna reggiana per la scrittura del romanzo Appennino, di cui è anche un personaggio “reale”.
Alle 12 ci si trasferirà al centro culturale polivalente dove verrà ufficialmente scoperta la targa che intitola la biblioteca a Raffaele Crovi.