Il consigliere regionale Fabio Filippi torna a dare il meglio di se e, all’indomani della vittoria dell’Italia sulla Germania, tuonando dal suo sito: “A Varsavia si sono confrontate non solo due squadre di calcio, ma due civiltà, la nostra, quella del Rinascimento e la loro, quella dei Nibelunghi”. Gli è grato Mario Balottelli soprannominato Sigfrido, figlio dei sovrani del Niederland, Sigismondo e Siglinde. Sigfrido fu un famoso eroe, noto per la sua inarrestabilità e il suo coraggio che lottando con un drago e uccidendo il nano Regin, riuscì ad impossessarsi del tesoro dei Nibelunghi.
Orsù, consiglier Filippi! Ma cosa diavolo si fuma per scrivere certe cose? Tale rubrica, curiosona come non mai, lancia un breve sondaggio per rispondere alla domanda: 1) Si fuma le residue copie del mega-opuscolo “Una storia Italiana” che Berlusconi mandò qualche anno fa a tutti gli italiani (qualcuno deve pur smaltirle). 2) Si fuma roba di imprecisa provenienza e di imprecisa composizione imprecisamente passata da Formigoni. 3) Si fuma bizzarri costumi da infermiere sexy assai vecchi e reciclati, ormai obsoleti e provenienti dai Bunga bunga party di Arcore. 4) Si fuma i funghetti di Rota. Il sondaggio è aperto! Votate! Tra i partecipanti ricchi premi tra cui una notte caliente con una delle olgettine.
Clamorosa la lite tra Balottelli e Buffon negli spogliatoi subito dopo la debacle in finale. In anteprima esclusiva, codesta rubrica è in grado di ricostruire i fatti: Sigdrido nibelungo Balottelli mentre orgogliosamente esultava per la lieta notizia della gravidanza della sua ragazza, tanto da prenotare l’esame del dna, viene provocato da Buffon: “Sigfrido! Sigfrido! scommetto che è maschio!”
Protesta invece la Markel che dichiara ai media: Culona si! Ma mai Nibelunga! Poi continua clamorosamente: “Ich habe einen großen Arsch, aber besser als Einnahme in den Arsch”
Tranquilli c’è google translate, ed è sempre meglio di un beep!
Sempre a proposito di nibelunghi, carina la lettera di Wagner, famoso giornalista tedesco della Bild, il quale scrive che gli italiani sono cinici e killer e che rubano le donne con la stessa facilità con cui fanno gol. Chiari i riferimenti alla sua esperienza personale quando a 18 anni un italiano gli rubò la fidanzata in spiaggia a Rimini. La domanda però è: siamo noi italiani troppo cinici e killer o era la sua fidanzata ad essere una gran “hündin”? Google translate please. Ma forse qui non serve tradurre.
Ma veniamo al serio: lodevole l’iniziativa di “Movida Summer Disco” al parco Lido di San Polo. Invece di pagare il biglietto chiunque voglia partecipare alla serata di Giovedi, una serata dance anni 70’ e 80’, si dovrà presentare con una spesa a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia con generi alimentati e cose utili. Prendano appunti le famigerate “discoteche unite per l’Emilia” che ipocritamente e cinicamente hanno prima ostentato una soliderietà di cartone, poi hanno lasciato aperti i locali mentre la terra ancora tremava a pochi giorni dal sisma (e senza devolvere un euro) e, infine, hanno messo su una pressappoco ridicola raccolta di beni di induscussa utilità, tra i quali forbici a doppia punta, cianfrusaglie varie e bambolotti di Chuck Norris. Mah.
La rivoluzione dei diti medi. Reggio Emilia