Sono 7 le vittime – quattro per i crolli e due per malori – e 50 i feriti del forte sisma di questa notte. Tremila gli sfollati. Un uomo è morto nel crollo di un capannone industriale nella zona di Bondeno, nel Ferrarese: è un operaio marocchino di 29 anni che lavorava alla Ursa, azienda di polistirolo espanso, e il suo turno sarebbe terminato alle 5. L’uomo sarebbe colpito in testa da una trave.
Altre tre persone sono morte a Sant’Agostino, sempre nel Ferrarese. Due operai sono rimasti uccisi nel crollo del tetto di una fabbrica di ceramica. Le vittime, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6. Sempre a Sant’Agostino, in un’altra fabbrica, un terzo operaio è rimasto ucciso. Era dato per disperso nelle prime ore del mattina: il suo corpo è stato recuperato sotto le macerie di un capannone industriale.
E proprio nel Ferrarese è stato registrato l’epicentro di una nuova forte socossa avvertita distintamente anche a Reggio. Il sisma sisma di 5.1 gradi della scala Richter è avvenuto alle 15.18 e ha provocato crolli di cornicioni ed edifici lesionati (compresa la Torre dei Modenesi a Finale Emilia). L’epicentro è stato localizzato dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Vigarano Mainarda, in provincia di Ferrara a una profondità di 4.7 km . Prosegue lo sciame sismico in tutta la Pianura padana: alle 15.21 è stata registrato un nuovo terremoto di magnitudo 4.1.