Ebbene sì, è proprio il Teatro Valli quello che si vede ne “La Certosa di Parma”, la fiction andata in onda domenica 4 e lunedì 5 marzo, in prima serata, su RaiUno. Diretto da Cinzia Th. Torrini, lo sceneggiato è stato girato quasi interamente nella provincia di Parma; il Municipale di Reggio è stato invece scelto per fare le veci della Scala di Milano. Nella location di casa nostra sono state ambientate alcune scene della prima puntata quando Gina Pietranera, zia di Fabrizio (il protagonista), incontra il conte Mosca della Rovere (ministro del principato di Parma). Lui si innamora di lei perdutamente e la induce a trasferirsi nel principato d’oltre Enza. Si tratta di un escamotage per salvare il nipote di Gina e per avere la donna al suo fianco.
Le riprese sono iniziate il 16 maggio 2011 e si sono concluse il 16 luglio 2011. Quando il cast è stato a Reggio, il tutto è stato fatto in sordina per volere della regia al fine di evitare che la gente si accalcasse intorno al teatro. La notizia è stata comunicata solo qualche giorno dopo, a riprese ultimate.
Tra gli attori, spiccano i nomi di Marie Josée Croze, Rodrigo Guirao Diaz, Hippolyte Girardot, Alessandra Mastronardi e François Berleand. La fiction è la trasposizione dell’omonimo romanzo di Stendhal. E’ ambientata nel 1815 e racconta le vicessitudini di Fabrizio Del Dongo, un giovane con ideali di libertà che fugge di casa per unirsi alle truppe di Napoleone . Di lui è innamorata la zia, la duchessa Gina (vedova Pietranera), che lo aiuta a salvarsi in varie occasioni: quando è ricercato per tradimento e quando commette un omicidio. Fabrizio viene poi rinchiuso in una fortezza e perde la testa per Clelia, figlia del Generale Conti (responsabile della Fortezza di Parma, temibile carcere). Tra i due è una storia impossibile tanto che lei si sposa con Crescenzi, su volere del padre e dopo aver fatto un voto alla Madonna; Fabrizio diventa predicatore nelle chiese di Parma. Nel frattempo Gina e Mosca lasciano per sempre la città. Ma la bella Clelia e Fabrizio continuano a vedersi in modo clandestino. Alla fine hanno un figlio, che muore in tenera età. E Clelia, per il dolore, se ne va dopo poco, mentre Fabrizio si chiude per sempre nella Certosa di Parma.
Oltre al Teatro Valli, si vedono diversi luoghi emiliani. Per quel che riguarda Parma: naturalmente la Certosa (di Paradigna), appena fuori dalla città, che oggi ospita il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma; poi piazza San Giovanni, il Palazzo Ducale, il complesso monastico di San Giovanni, piazza del Duomo; i castelli di Torrechiara, di Soragna, di Fontanellato; la reggia di Colorno. Altri luoghi: palazzo Albergati e villa Isolani nel bolognese; il castello di Rivalta (Piacenza).
Inutile dire che si tratta di una fiction interessante anche perché valorizza luoghi a noi vicini e ci fa scoprire palazzi e scorci che magari non conoscevamo prima.