Gianluca Ferrari
E’ davvero difficile parlare di sport in una giornata come questa, nella quale uno degli assi del motociclismo italiano ci ha lasciati così, in questo modo. Senza parole. Il mondo delle due ruote si è fermato, ma tutti gli altri sport no. E allora eccoci qui a raccontare la nuova impresa della Trenkwalder che supera a domicilio la Centrale del Latte Brescia con il punteggio di 94-90. La squadra di coach Dell’Agnello era, fino ad oggi, capolista di Legadue con tre vittorie su altrettante partite e questo dà ancora più valore alla prova dei biancorossi di Menetti, sempre avanti nel punteggio per più di metà gara ma col fiato della Leonessa sul collo fino a pochi secondi dal termine. Protagonista assoluto Donell Taylor, autore di 29 punti e 6 assist; ottime anche le prove di Valenti e Chiacig, decisivi sotto canestro.
La gara è bellissima ed intensa già dal primo quarto, in cui vengono segnati ben 55 punti (roba da NBA). Entrambe le compagini, infatti, sembrano essersi dimenticate negli spogliatoi cosa voglia dire “fase difensiva”; ed ecco che Taylor e Chiacig da un parte e Goldwire dall’altra penetrano a piacimento tra le maglie della difesa avversaria e bucano più volte rispettivo canestro. Alla fine è Reggio Emilia a chiudere avanti il quarto con un +3 che fa ben sperare per il proseguo della gara.
Il secondo quarto è ancora più intenso ed equilibrato, con le difese però che tornano a fare il loro dovere. Menetti inserisce Valenti che risponde alla grande all’occasione concessagli dal coach: per ben tre volte è imprendibile nelle sue incursioni in area ed in ogni occasione Brescia è costretta a ricorrere al fallo. Dentro anche Cervi che si prende il lusso di schiacciare in testa a Rombaldoni, su splendido suggerimento di Taylor. Nessuna delle due squadre, però, riesce a prendere il largo almeno fino a 3 minuti dal fischio di metà gara quando la Trenk piazza un break decisivo di 7-2 trascinata da un Frassineti in stato di grazia. Coach Dell’Agnello ricorre al time out ma la sua Leonessa sembra essere scossa dall’aggressività e dal cinismo dei biancorossi; timidamente prova a tornare sotto ma Slanina è “ingeneroso” coi padroni di casa e piazza una tripla che riporta al largo Reggio Emilia, che a metà gara è avanti 54-48 con una percentuale del 78% (18/23) al tiro.
La partita, però, è ancora ben lontana dall’essere chiusa. Unica nota negativa fino a questo momento è la prestazione di Dawan Robinson, totalmente assente dalla gara con 0 punti in 10 minuti giocati. Gli uomini di Menetti tornano dagli spogliatoi uniti e concentrati e continuano a bombardare il canestro bresciano, trovando il massimo vantaggio sul 63-54. Sembra il momento giusto per dare la svolta alla partita, ma non è altro che l’inizio della ribalta bresciana. I padroni di casa rispondono, infatti, con un parziale tremendo di 15-0 grazie alle folate del solito Goldwire ed al ritrovato Thompson, fino a quel punto sulla falsa riga di Robinson, assente. Reggio sembra alle corde, non riesce più a segnare e Brescia non perde un colpo. Ci pensa Chiacig a fermare l’emorragia di canestri dei biancorossi, trovando un preziosissimo fallo in attacco e trasformando i rispettivi due liberi concessi dall’arbitro. Poi Taylor è superlativo nel recuperare non uno, ma ben due palloni a metà campo e a riportare sotto sul -1 la Trenkwalder.
L’ultimo quarto si apre con il 5-0 biancorosso firmato Valenti e Robinson, ma la gara è giocata punto su punto. Reggio torna avanti sul +7 ma i bresciani non mollano mai la presa cercando di rendere la vita il più possibile difficile agli ospiti. Qui sale di nuovo in cattedra Taylor che con una tripla delle sue sigilla il +10 a due minuti dal termine. La partita non è però finita: il fallo antisportivo fischiato a Slanina ed il tecnico a Taylor rimettono clamorosamente in gara il quintetto di Dell’Agnello che torna sotto di 3 palla in mano a 45” dal fischio finale. La paura torna a farsi sentire nelle gambe e soprattutto nelle braccia dei reggiani: Valenti raccoglie un importantissimo rimbalzo in area bresciana e si prende il fallo; segna i due liberi mentre sul rovesciamento di fronte Brescia sbaglia il canestro del possibile sorpasso e Filloy chiude il punteggio sul 94-90 Trenkwalder.
Vittoria sudata ma alla fine meritata per Robinson e compagni che hanno condotto la partita per più di metà gara, avendo un solo passaggio a vuoto sul parziale di 15-0 subito nel terzo quarto dai bresciani. Questa volta, Dawan è mancato ma ci ha pensato Taylor a non far rimpiangere il play americano. I 29 punti segnati sono un ottimo segnale dato da Donell, sempre più presente ed integrato nel gioco dei ragazzi di Menetti. La Trenkwalder conduce ora la classifica di Legadue con 6 punti, a pari merito proprio con Brescia (che ha comunque una partita in più), Scafati e Pistoia. Questa Trenk sa vincere, e sa vincere anche in trasferta.