Questi due componimenti (l’uno in rima, l’altro in dialogo immaginario) segnano l’inizio della collaborazione con la presente testata di Cooperator. Chi si nasconde dietro lo pseudonimo di G. A. Berscik? E’ un misterioso filosofo, poeta dell’oscuro, che trae spunto nei suoi scritti dai valori e dai problemi della cooperazione.
TROTE IN BICICLETTA
Veloci guizzano le trote padane
Con indosso le loro verdi magliette.
Evitando con cura le strade reggiane
Pedalano allegre sulle biciclette.
Gonfi i polpacci, arcuate le schiene.
Vanno le trote tra colline e golene.
Baciano all’arrivo belle attricette
E salutano grate la fida Coopsette.
G.A. Berscik
INCOMUNICABILITA’
Noi,
noi siamo i soci della nostra cooperativa.
Io,
io sono il presidente della mia cooperativa.
Il nostro presidente.
I miei soci.
E’ la nostra cooperativa.
E’ la mia cooperativa.
Il nostro bilancio.
Il mio bilancio.
Il nostro pesante lavoro.
I miei numerosi incarichi.
Aspettiamo con ansia la pensione.
La pensione?
G.A. Berscik