Un fotone di Tremonti che, col solito sorrisetto giocondo (nel senso enigmatico di Monna Lisa) invita al silenzio un non meglio identificato interlocutore. E una fotina scontornata del vicepresidente della Provincia, Pierluigi Saccardi che, più serio e perentorio, adagiato su una spartana poltroncina, guarda direttamente in camera.
Nel guazzabuglio di proposte e controproposte, suggerimenti e smentite, piani e progetti che ruotano attorno alla manovra economica del Governo, una delle più disperate di sempre, per far fronte ad una crisi che sembra peggiorare di giorno in giorno, ha trovato autorevole cittadinanza sul settimane il Venerdì di Repubblica il redditometro dei redditometri recentemente presentato dalla Provincia reggiana assieme alla Regione Emilia Romagna (di cui questo web-magazine vi ha dato ampiamente conto).
L’articolista invita in sostanza il ministro dell’Economia a prendere esempio da quel progetto, a proposito di lotta all’evasione, per stanare i furbetti del modulino e rendere più giuste tasse e sostegni alle famiglie che vogliano passare dai servizi sociali. ComputEr è infatti il nuovo sistema di verifica, attuabile da novembre, che non vuole più o solo basarsi sui criteri dell’Isee, indicatore situazione economica equivalente, ma andare ben oltre la semplice auto-certificazione del reddito. Prendendo come parametro tutta un’altra serie di aspetti che del tenore di vita non sono meno indicativi: una radiografia completa del contribuente-richiedente fortemente voluta dal vicepresidente della Provincia reggiana.
Se vuoi chiedere un aiuto nel pagare bollette o affitto, dovrai presentare dichiarazione dei redditi e documentazione bancaria, sapendo che il tutto sarà setacciato anche da Finanza, banche e Agenzia delle entrate. Un’applicazione sperimentale ma che in molti cominciano a richiedere. In tempi in cui si decreta l’inutilità dell’ente Provincia, l’ equometro di Saccardi ha ancora un suo perché.