Che spettacolo la luna rossa di mercoledì sera. Tutti con lo sguardo rivolto al cielo per godere dello spettacolo offerto dall’universo. Dai tempi di Galileo le eclissi non sono più un mistero: gli astronomi ci dicono che il nostro unico satellite, relativamente vicino ma pur sempre frontiera ultima dell’esplorazione spaziale, alle 19.23 è entrato nel cono d’ombra della terra che lo ha oscurato completamente per poi uscirne intorno a mezzanotte.
Si tratta di un fenomeno possibile quando si verificano determinate circostanze orbitali nell’allineamento sole-terra-luna. L’ombra di una eclissi totale non è mai del tutto nera in quanto la rifrazione dei raggi solari filtrati dall’atmosfera fa assumere alla luna una colorazione rossastra.
Per una volta anche a noi che viviamo nella cappa della pianura Padana è stato concesso di godere dello spettacolo con il cielo limpido. E se anche il linguaggio freddo della scienza ci ha svelato i segreti del fenomeno, il fascino non viene meno. Alcuni tra coloro che mercoledì sera hanno volto lo sguardo verso l’alto, forse hanno dimenticato per un po’ le miserie di casa nostra.